600 milioni di euro andati in fumo a causa dei dazi imposti da Donald Trump nel settore agroalimentare Mettendo a confronto i dati nel periodo da gennaio a luglio 2025 con i primi sette mesi dell’anno precedente il quadro che emerge è sconfortante. A certificarlo l’ufficio studi Cia-agricoltori italiani sul dato Istat. Le spedizioni italiane sono inoltre in calo per il secondo mese consecutivo, colpite da un calo del 10 per cento a luglio rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
La crescita mensile intanto rallenta, ad aprile ha segnato solo un leggere aumento dell’1 per cento, e ha proseguito con lo 0,4 per cento a maggio, fino a sprofondare a un meno 3 per cento da giugno. Il calo delle esportazioni lascia ancora più sgomenti se si pensa che nei primi sette mesi dell’anno l’aumento delle esportazioni è stato del 3 per cento, mentre nello stesso periodo del 2024, l’incremento annuo era del 19 per cento. Riguardo alla bilancia commerciale, se si confronta l’avanzo di luglio 2025 con quello dello stesso mese del 2024, l’Istat conferma la timida ripresa che si era registrata nel mese di giugno.
Se è però vero che l’export agroalimentare verso gli Stati Uniti ha subito un rallentamento, l’export complessivo italiano – è doveroso ricordare – ha registrato una crescita. Nel mese di luglio 2025, l’export italiano è aumentato del 7,3 per cento su base annua, con un avanzo commerciale di 7,9 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 6,8 miliardi dello stesso mese del 2024
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