Rafforzare la competitività e accelerare la crescita delle imprese italiane attive nella filiera energetica, sia sul mercato interno che all’estero. È questo l’obiettivo al centro del protocollo d’intesa siglato tra Enel e Simest, società del gruppo Cdp specializzata nel supporto all’internazionalizzazione.
L’accordo mira a stimolare investimenti mirati all’innovazione, alla sostenibilità e al rafforzamento patrimoniale delle aziende che operano nella catena di fornitura del comparto energetico – con particolare attenzione a Pmi, fornitori e altre realtà imprenditoriali – considerato strategico per la crescita economica, l’occupazione e la transizione ecologica del Paese.
“Questa partnership offre un’ampia gamma di strumenti all’avanguardia per rendere sempre più competitiva l’intera filiera, fondamentale per il percorso del Gruppo verso la transizione energetica”, ha commentato Enrico Zampone, head of global procurement di Enel.
Attraverso il protocollo, Simest potrà intercettare i fabbisogni specifici delle imprese della filiera, in linea con gli obiettivi industriali di Enel, e metterà a disposizione una gamma di strumenti finanziari agevolati. Tra le misure previste: sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, formazione di manodopera qualificata, inserimento di temporary manager per facilitare i processi di transizione energetica e digitale, oltre a iniziative di internazionalizzazione come l’apertura di sedi all’estero e il supporto all’export.
Particolare attenzione verrà inoltre riservata all’innovazione dei processi produttivi, alla sicurezza e all’acquisizione di certificazioni e brevetti, con un approccio integrato che punta a consolidare l’intero ecosistema energetico italiano in un contesto sempre più competitivo e sostenibile.
Con questo accordo, Simest ed Enel rafforzano la sinergia tra pubblico e privato a favore di una filiera energetica resiliente, innovativa e pronta ad affrontare le sfide della transizione green.
“L’intesa ci permetterà di individuare, insieme a Enel in qualità di capofiliera, gli investimenti industriali più adatti a rafforzare la competitività in Italia e all’estero delle imprese di filiera. Grazie a questo sostegno, molte realtà produttive, a partire dalle più piccole non ancora esportatrici e da quelle del Mezzogiorno, potranno valorizzare strumenti ad hoc di finanza agevolata quali le misure per l’Africa, l’America Latina e l’India, promosse in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. – ha commentato Carolina Lonetti, direttore export e finanza agevolata di Simest – Inoltre potranno accedere con un percorso semplice e una consulenza dedicata a tutti gli strumenti Simest per sviluppare investimenti sostenibili e innovativi, rafforzare il proprio capitale e puntare su un rafforzamento delle competenze in azienda con l’accesso a finanziamenti per la formazione e assunzione di manodopera qualificata anche estera”.
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