Enel accelera sulla transizione energetica e mette a segno una mossa strategica nel cuore dell’Europa. Il Gruppo guidato dal ceo Flavio Cattaneo ha perfezionato l’acquisizione di un portafoglio composto da due impianti eolici onshore in Germania, per una potenza installata complessiva di 51 MW. Un’operazione dal valore industriale e simbolico rilevante, che segna la prima significativa acquisizione di Enel di impianti operativi nel mercato tedesco.
Il valore d’impresa dell’operazione è pari a circa 80 milioni di euro e garantirà un contributo di circa 10 milioni di euro l’anno al margine operativo lordo ordinario del Gruppo. Un apporto reso possibile anche dal quadro regolatorio favorevole: gli impianti beneficiano infatti di una tariffa regolata in regime di feed-in premium, meccanismo che assicura un livello minimo di remunerazione qualora i prezzi di vendita dell’energia sul mercato scendano al di sotto di una soglia prestabilita.
La scelta della Germania non è casuale. Berlino rappresenta oggi il più grande mercato europeo delle rinnovabili e uno dei più attrattivi in assoluto, grazie a un elevato potenziale di crescita e a un contesto normativo stabile, che continua a prevedere meccanismi di incentivazione per le fonti di energia rinnovabile. Elementi che si inseriscono perfettamente nella strategia di espansione geografica di Enel, orientata a rafforzare la presenza nei mercati caratterizzati da solidità regolatoria e macroeconomica.
L’operazione conferma l’approccio del Gruppo guidato dalla crescita selettiva nel settore delle rinnovabili, anche attraverso acquisizioni mirate di asset già operativi, capaci di generare cassa e valore nel medio-lungo periodo. In un momento in cui la sicurezza energetica e la decarbonizzazione sono al centro dell’agenda europea, Enel rafforza così il proprio posizionamento in uno snodo chiave della transizione verde continentale.
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