Eni e Sonatrach rafforzano la collaborazione per la sicurezza energetica con un nuovo accordo – dopo quello siglato a inizio mese – che porta l’impegno a 8 miliardi di dollari e la produzione di gas fino a 5,5 miliardi di metri cubi all’anno al 2028.
L’intesa, nel quadro del bilaterale Italia-Algeria punta a rafforzare la cooperazione nel campo degli idrocarburi, della transizione energetica e delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alla sicurezza energetica e allo sviluppo economico dei due Paesi che si inserisce anche nel quadro del Piano Mattei. La firma è avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica algerina democratica e popolare Abdelmadjid Tebboune e del presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni.
Con questo protocollo, Eni e Sonatrach si impegnano a consolidare la cooperazione per la valorizzazione delle risorse energetiche algerine attraverso nuovi contratti mirati a favorire l’incremento della produzione di gas, e l’estensione dei contratti di approvvigionamento di gas destinato all’export verso l’Italia. Inoltre, le due aziende rafforzeranno la collaborazione nell’ambito delle energie rinnovabili e della transizione energetica, in particolare attraverso la definizione di nuove iniziative.
Il protocollo segue la recente firma da 1,35 miliardi tra Eni e Sonatrach dell’accordo dell’area Zemoul El Kbar e l’assegnazione dell’area di Reggane II, che congiuntamente alle iniziative oggetto del protocollo contribuiranno ad incrementare la produzione di gas fino a 5,5 miliardi di metri cubi all’anno al 2028. Nello specifico, il contratto di inizio luglio è stato diviso in due parti: 1,24 miliardi di dollari verranno destinati allo sfruttamento del giacimento, mentre i restanti 110 milioni di dollari saranno destinati alla ricerca che sarà svolta nella fase iniziale per un periodo di 7 anni.
Inoltre, a margine della firma, è stato concluso un accordo quadro tra Sonatrach, Eni ed Ecu (Eni Corporate University), finalizzato allo sviluppo delle competenze del personale di Sonatrach e al trasferimento del know-how attraverso l’istituto di formazione, per un periodo di tre anni
Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione netta di circa 137.000 barili di olio equivalente al giorno nel 2024, si conferma la principale compagnia energetica internazionale operante nel Paese.
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