Pandoro gate, si avvicina la sentenza per Chiara Ferragni. Oggi l’influencer è arrivata al Tribunale di Milano con circa un’ora di anticipo per evitare i fotografi: i pm chiederanno di condannarla, mentre slitterà a una prossima udienza l’intervento della difesa con gli avvocati Marcello Banca e Giuseppe Iannaccone.
Il tribunale deve prima risolvere la questione dell’ammissibilità delle parti civili nel processo e la scelta dei riti: avevano inizialmente presentato istanza di costituzione le associazioni Adicu, che l’ha ritirata dopo un accordo transattivo, e la Casa del consumatore con cui ancora non è stato trovato un accordo dopo che negli scorsi mesi è uscito dal procedimento il Codacons, ritirando la denuncia, e una signora di 76 anni che aveva acquistato diversi pandori per beneficenza e aveva chiesto di entrare nel processo per poi ritirarsi dopo un risarcimento extragiudiziale.
Le uova di Pasqua
Chiara Ferragni è imputata di truffa aggravata dall’uso del mezzo informatico per i casi della presunta pubblicità ingannevole sui Pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua griffate Ferragni per sostenere l’associazione Bambini delle Fate.
Nel processo viene contestato, solo sul dossier pandori, un “ingiusto profitto” realizzato dalle società diella Ferragni per un milione e 75mila euro che sarebbe stato raggiunto con “artifizi e raggiri”, ingannando i propri milioni di follower con “pubblicità ingannevole” fra cui 16 fra post e stories di Instagram omettendo che la Balocco aveva già effettuato una donazione da 50mila euro nel maggio 2022, sette mesi prima della campagna di vendita, e che non vi era “nessuna correlazione” tra le vendite dei prodotti e la beneficenza.
L’ospedale
Sono imputati anche l’ex collaboratore della Ferragni Fabio Damato e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID. Al centro della vicenda la beneficenza che sarebbe dovuta andare all’Ospedale Regina Margherita di Torino e che sarebbe servita ad acquistare un nuovo macchinario ed esplorare cure terapeutiche nei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing attraverso la promozione di 362.577 pandori per il Natale 2022 e venduti al pubblico al prezzo di 9,37 euro a confezione invece che i 3,68 euro del prodotto standard.
La difesa
Per i legali dell’imprenditrice nessun reato è stato commesso e i procedimenti amministrativi sono stati tutti chiusi effettuando, tra l’altro, donazioni personalmente per oltre 3 milioni di euro.
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