C’è un cuore digitale che pulsa sotto i binari della linea ad Alta Velocità Roma–Napoli: innovazione e tecnologia al servizio di chi viaggia. Un cuore che ascolta la terra, rileva le sue prime vibrazioni e – in pochi secondi – può decidere di rallentare o fermare i treni in corsa per garantire la massima sicurezza dei passeggeri. Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS guidato dall’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma, ha attivato il primo sistema nazionale di Early Warning Sismico (Ews) su una linea ferroviaria italiana. Il sistema è operativo lungo la tratta ad Alta Velocità Roma–Napoli e ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza in caso di eventi sismici, attraverso l’automazione delle procedure di rallentamento o arresto dei treni.
Centro nevralgico del sistema sono le stazioni accelerometriche installate lungo la linea, collegate tra loro da una rete in fibra ottica. I dati rilevati vengono trasmessi in tempo reale e, grazie a un’intelligenza software avanzata, vengono analizzati immediatamente, determinando con precisione l’area da mettere in sicurezza. L’Early Warning Sismico dialoga quindi con gli apparati di segnalamento ferroviario, attivando automaticamente il rallentamento o l’arresto dei treni. Una volta superato l’evento, la gestione dell’emergenza passa nelle mani degli operatori RFI, che potranno verificare l’integrità dell’infrastruttura e, attraverso una dashboard di controllo dedicata, decidere tempi e modalità per il ripristino della circolazione.
Lo sviluppo del sistema è stato portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, un’eccellenza italiana nel campo della ricerca sismologica, e con il JR Rtri (Railway Technical Research Institute), l’istituto di ricerca delle ferrovie giapponesi, Paese che da decenni convive con il rischio sismico e ha maturato un’esperienza tecnologica avanzatissima in materia.
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