Dall’aria aperta alla notte fonda, passando per lo sport e la cultura, l’Italia del relax è un settore che non conosce sosta. Un vero e proprio comparto economico fatto di 41.451 imprese – secondo l’analisi Unioncamere-InfoCamere su dati Movimprese – che portano il tempo libero al centro della vita sociale e turistica del Paese. E se una volta il divertimento era sinonimo di giostre e sale da ballo, oggi l’offerta si è evoluta in un caleidoscopio di esperienze che spaziano dai giochi interattivi ai centri benessere, dai parchi tematici agli eventi sportivi. Il tempo libero in Italia rappresenta un comparto economico dinamico e variegato. Alimenta occupazione, turismo e innovazione, trasformando ogni weekend, evento o vacanza in un’opportunità di business.
Chi comanda il mercato del relax?
Al vertice della classifica ci sono le imprese dedicate all’intrattenimento più puro: animazione per eventi, escape room, paintball, laser game e altre esperienze ad alto tasso di adrenalina. In tutto, 9.068 attività (21,9% del totale) che si prendono lo scettro del comparto.
Seguono le organizzazioni di eventi e attività sportive (7.944, pari al 19,2%) – un chiaro segnale dell’importanza dello sport come collante sociale – e gli stabilimenti balneari, con 7.352 imprese (17,7%) che rappresentano la colonna portante dell’estate italiana.
Fuori dal podio ma in crescita costante i centri fitness (5.771, 13,9%) e le discoteche/sale da ballo (3.236, 7,8%), ancora protagoniste della movida, soprattutto nelle città turistiche.
La lista continua con le sale giochi e apparecchi di intrattenimento (3.984 imprese, 9,6%), le cosiddette “altre attività sportive” (2.250 imprese, 5,4%) – tra cui autodromi, maneggi e addestramento di animali – e i parchi di divertimento e tematici (1.039, pari al 2,5%), un concentrato di spettacolo e valorizzazione del territorio.
Dove il relax è business: la geografia delle imprese
Tre regioni dominano la scena: Lombardia con 5.599 imprese, leader nello sport e nel fitness, seguita dal Lazio con 4.240 attività, prima nei centri benessere e nelle attività ludiche urbane e dalla Campania che conta 4.076 imprese ed è regina dell’intrattenimento “popolare”.
Zoomando su alcuni settori, la Lombardia si conferma locomotiva del fitness con 1.133 attività (quasi il 20% del totale), mentre Roma si prende lo scettro degli eventi sportivi (849 imprese), e Napoli domina nel mondo delle sale giochi (357 attività).
Non mancano le sorprese: la provincia di Savona è in testa per la gestione di stabilimenti balneari (445 imprese), mentre Lucca spicca nel settore dei parchi tematici, subito dietro Roma e Napoli.
Milano e Roma: capitali a confronto
Milano è la patria del fitness (430 attività), delle discoteche (209) e delle attività ludiche hi-tech. Mentre Roma guida per numero di parchi tematici (76), eventi sportivi (849) e attività di animazione e intrattenimento (717). Le due metropoli, pur con stili di vita diversi, si confermano poli imprescindibili per chi cerca – e vende – esperienze nel tempo libero.
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