Sessanta nuove imprese entrano nel 2025 nella Intesa Sanpaolo Elite Lounge, il programma di eccellenza che da otto anni vede la prima banca italiana affiancare Elite di Euronext nel sostegno alla crescita delle pmi (piccole e medie imprese) e delle startup e nel loro accesso ai mercati dei capitali. Le realtà selezionate quest’anno sono 38 pmi e 22 startup, tutte clienti della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, inserite in un percorso congiunto di formazione avanzata, mentorship e finanza straordinaria.
L’iniziativa consente alle imprese di accedere a moduli dedicati a strategia, innovazione e finanza strutturata, al confronto con esperti del settore e, soprattutto, a un network qualificato di investitori e partner industriali, confermando il ruolo della banca come snodo centrale tra sistema produttivo e mercato dei capitali. Un ruolo che, come sottolinea Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, si inserisce in una strategia più ampia. “La nuova edizione di Elite Lounge conferma il valore di un’iniziativa che, dal 2018, ha già coinvolto oltre 500 imprese. Quest’anno abbiamo introdotto nel percorso 60 nuove realtà, tra Pmi e startup, che testimoniano la vitalità del tessuto produttivo del nostro Paese. Intendiamo proseguire la proficua collaborazione con ELITE di Euronext che si colloca nell’ambito della più ampia strategia del nostro Gruppo volta a sostenere la crescita delle PMI del Paese, anche grazie al nuovo modello di advisory dedicato agli strumenti di finanza straordinaria per le Pmi”, ha dichiarato Roscio.
Debutto delle imprese estere e quinto anno per le startup
L’edizione 2025 segna un passaggio significativo anche sul piano geografico. Per la prima volta partecipano alla Lounge realtà estere, clienti di Intesa Sanpaolo provenienti dall’Europa Centro Orientale (CEE), grazie alla collaborazione con la Divisione Banche Estere del Gruppo. Parallelamente, si consolida il focus sulle imprese innovative: il 2025 rappresenta infatti il quinto anno di supporto strutturato alle startup, un percorso avviato nel 2020 e diventato centrale nella strategia della banca.
Negli anni Intesa Sanpaolo ha rafforzato l’attenzione verso le aziende più giovani e tecnologiche attraverso programmi di accelerazione come Up2Stars e iniziative mirate a favorire l’incontro con investitori e partner industriali anche sui mercati internazionali, come dimostra la recente missione in Silicon Valley.
Leggi anche: Intesa Sanpaolo, missione strategica nella Silicon Valley con 12 pmi italiane
Otto anni di collaborazione
Dal 2018, la collaborazione tra Intesa Sanpaolo ed Elite ha portato all’avvio di 25 classi della Lounge, coinvolgendo oltre 500 aziende che complessivamente generano più di 34 miliardi di euro di fatturato e occupano 99mila dipendenti. Una massa critica che spiega l’accelerazione impressa negli ultimi anni dal Gruppo bancario, attraverso un modello di advisory unico nel panorama nazionale, pensato per accompagnare le PMI verso operazioni di finanza strutturata, M&A e IPO.
Dal 2020, per le PMI clienti della Divisione guidata da Stefano Barrese – con fatturato fino a 350 milioni di euro – sono state finalizzate operazioni di finanza strutturata per oltre 10 miliardi di euro, di cui oltre 2 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Inoltre, negli ultimi anni sono state concluse più di 35 operazioni tra M&A e IPO, anche grazie al percorso di accompagnamento sviluppato con Elite.
Crescono ricavi e occupazione
I dati raccolti da ELITE confermano l’impatto economico dell’iniziativa: le imprese entrate nelle Lounge registrano una crescita media annua dei ricavi dell’11% in tre anni e un aumento dell’occupazione dell’8%. Numeri che, come osserva Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE – Gruppo Euronext, dimostrano come la partnership con Intesa Sanpaolo abbia l’obiettivo comune di offrire a Pmi e startup un accesso privilegiato a competenze, strumenti di finanza evoluta e network strategici, favorendo innovazione, internazionalizzazione e competitività sui mercati globali.
“Il nostro impegno è quello di sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale italiano ed Europeo. Attraverso la partnership strategica con Intesa Sanpaolo abbiamo il comune obiettivo di offrire alle piccole e medie imprese e alle startup un accesso privilegiato a competenze, strumenti di finanza evoluta e network strategici, favorendo innovazione, internazionalizzazione e competitività sui mercati globali. Insieme contribuiamo a generare valore concreto per il sistema produttivo: le imprese che hanno aderito a questo ecosistema grazie a Intesa Sanpaolo hanno registrato una crescita media annua dei ricavi dell’11% e dell’occupazione dell’8%. Il nostro obiettivo è continuare a offrire agli imprenditori e alle imprese l’opportunità di accesso ai capitali, accelerando la competitività e lo sviluppo economico dei territori”, ha affermato Testi.
Settori e territori
Le imprese entrate in Elite grazie a Intesa Sanpaolo appartengono per il 40% al settore industriale, per il 22% ai beni di consumo, per il 19% alla tecnologia e per il 6% rispettivamente a health care e consumer services, restituendo una fotografia fedele della diversità del tessuto produttivo nazionale.
Dal punto di vista territoriale, la distribuzione mostra una presenza equilibrata tra Nord e Centro-Sud: forte il peso della Lombardia (26%), seguita da Veneto (13%) e Piemonte (10%), mentre il 21% delle aziende proviene dalle otto Regioni del Mezzogiorno. Completano il quadro le imprese estere di Croazia, Slovenia e Slovacchia, a conferma di una Lounge sempre più europea.
© Riproduzione riservata