Penne tematiche, evidenziatori glitterati, gomme a forma di animali e quaderni «pucciosi», neologismo usato da bambini e teen (sull’esempio di molti influencer) per definire un oggetto carino, tenero e adorabile. È questa la cartoleria del ventunesimo secolo che sta facendo girare come non mai i fatturati delle aziende del settore: dall’exploit di Legami, a Stabilo passando per Fila e Crayola, la sfida è quella di agganciare non solo il baby consumatore, ma anche quello adulto, con una strategia positiva capace di emozionare chi compra, in un mondo ideale dove tutto è bello e colorato, anche quando si tratta di materiale scolastico.
L’esempio più lampante, per il successo dilagante che sta suscitando, è quello di Legami: azienda bergamasca fondata nel 2003 da Alberto Fassi. Partito dalla reinterpretazione di un prodotto iconico, la cinghia per libri, da allora il gruppo Legami è diventato uno dei brand italiani più dinamici nel settore cartoleria, articoli regalo e accessori lifestyle.
Negli ultimi anni il gruppo ha registrato una crescita eccezionale: dai 51 milioni di euro di ricavi nel 2022 ai 245 milioni del 2024, con un margine operativo lordo superiore ai 50 milioni. La presenza internazionale si è ampliata rapidamente, con distribuzione in oltre 70 Paesi, 10.000 rivenditori, più di 600 corner e un network retail diretto in continua espansione, oggi attivo in Italia, Francia e Spagna. Per il 2025 è previsto il superamento dei 300 milioni di euro di fatturato e l’apertura di ulteriori boutique, tra cui 16 in Francia e cinque in Spagna, per un totale di più di 150 negozi in gestione diretta.
Il 2025 segna anche l’ingresso, pochi giorni fa, del gruppo De Agostini che ne ha rilevato il 42%. Il gruppo industriale controllato dalle famiglie Boroli e Drago ha acquisito la partecipazione detenuta da Flexible Capital Fund, fondo gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr.
«Siamo convinti che la nostra esperienza nel far crescere aziende di qualità, nel ruolo di azionista industriale di lungo periodo, potrà essere di grande beneficio per Legami, in questa fase di ingresso in nuovi mercati, consolidando la posizione di player di riferimento in stationery, happy shopping e nei lifestyle accessories di alto livello», ha commentato Enrico Drago, presidente esecutivo di De Agostini.
Sempre in Italia, cavalca il filone della cartoleria di successo anche la storica Fila (Fabbrica Italiana Lapis ed affini, della famiglia Candela al 42,6%), azienda italiana leader nella produzione di articoli per la creatività, la scuola e il disegno, nota per marchi come Giotto, Tratto e Das. L’azienda ha appena annunciato l’acquisto del 100% del capitale di Seven per 53,7 milioni, di cui 26,8 (per il 51%) attesi al closing, in calendario entro il 31 gennaio 2026. Seven (in cui rientrano anche il marchio Invicta, SJ Gang e Mitama), è una società italiana di zaini, astucci, borse e prodotti per la cartoleria. L’intesa ha raggiunto il valore complessivo di 53,7 milioni. E l’operazione, che segna un rafforzamento dimensionale del settore, verrà finanziata dalla generazione di cassa del gruppo e da linee di credito per 30 milioni.
Seven è stata fondata a Torino nel 1973 dalla famiglia Di Stasio. Il capitale azionario è di proprietà di Green Arrow Private Equity 3, gestito da Green Arrow Capital Sgr (55%), Aldo Rosario Di Stasio (25%), Bruno Di Stasio (10%) e Roberto Di Stasio (10%). Seven detiene l’intero capitale sociale di Invicta e di Seven Hong Kong e una partecipazione pari al 75% del capitale sociale di Incall. Nel 2024 l’azienda ha registrato ricavi per 88,8 milioni.
«Oggi la nostra storia centenaria si arricchisce di un nuovo capitolo», sottolinea il ceo di Fila, Massimo Candela, «L’acquisizione di Seven rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di ulteriore sviluppo del gruppo e si inserisce pienamente nella nostra strategia di rafforzamento e crescita sostenibile».
Ma sul mercato della nuova cartoleria sono ben presenti, a fare concorrenza, anche imprese estere come la tedesca Stabilo (100% famiglia Schwanhäußer) e l’americana Crayola.
Il giro d’affari di Stabilo in Italia è stimato in circa 30 milioni e sono note alcune collaborazioni rilevanti dal punto di vista del marketing come quella con Dolce & Gabbana: insieme hanno prodotto una cartoleria in edizione limitata, composta da un set di evidenziatori e un marcatore nero. Il set include prodotti con design unici ispirati alle fantasie D&G, come il Carretto Siciliano, il motivo Leopardato, la Zebra e il Blu Mediterraneo. A vari livelli, anche penne e matite sono diventate una questione di moda.
Ed è guardando invece alla fascia dei più piccoli che si inserisce Crayola, un coloratissimo mondo di strumenti creativi, lavabili, sicuri e di alta qualità, pensati per ispirare i giovani artisti, alimentare la loro creatività e dare forma a un’immaginazione senza confini. Gessi per esterni, colori a dita… il panorama delle opzioni è vastissimo.
Tante le collaborazioni con licenze di forte richiamo (tra le più recenti: Lilo & Stitch, Bluey, Paw Patrol e Pokémon) e campagne di comunicazione mirate, capaci di coinvolgere non solo il pubblico più giovane, ma anche genitori ed educatori. A guidare lo sviluppo di Crayola in Italia è Binney & Smith, filiale italiana del brand, attiva dal 1997. Il MagiPennello Luminoso della linea Color Wonder è stato uno dei prodotti di maggior successo lo scorso anno.
Negli obiettivi del gruppo c’è un ampliamento della linea con nuove versioni, tra cui gli Stampini Luminosi, che sfruttano la stessa tecnologia degli inchiostri trasparenti per garantire un’esperienza creativa senza macchie, perché il colore appare solo sulla speciale carta Color Wonder. Entrambe le versioni saranno declinate anche in una delle licenze più richieste del momento, quella di Bluey. Materiale per gli influencer marketing sempre più veicolo della nuova cartoleria.
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