L’intelligenza artificiale al servizio del mondo finanziario in tutta sicurezza. Banche, gestori di patrimoni e compagnie assicurative potranno sfruttare i vantaggi dell’IA e al tempo stesso mantenere la piena proprietà di dati, modelli e conoscenze interne. A offrirlo è Domyn, una delle aziende italiane di intelligenza artificiale più famose (ex iGenius), che ha annunciato oggi la nascita di una divisione interamente dedicata al mondo della finanza.
Una nuova AI su misura per il mondo finanziario
La nuova Divisione Global Financial Services punta a cambiare il modo in cui la finanza utilizza l’intelligenza artificiale. L’obiettivo è semplice: fornire strumenti avanzati che permettano alle istituzioni di sfruttare appieno le potenzialità dell’IA, senza perdere il controllo su dati, modelli e strategie interne.
Oggi molte soluzioni tecnologiche sono basate su modelli poco trasparenti, spesso costruiti su dati esterni e difficili da verificare. Un rischio inaccettabile in settori dove sono in gioco informazioni sensibili, strategie proprietarie e milioni di transazioni quotidiane.
Domyn propone un’architettura pensata apposta per la finanza, con ambienti separati e protetti dove i modelli possono essere sviluppati e utilizzati in piena autonomia. Le banche e gli altri operatori possono così mantenere il pieno controllo del proprio patrimonio informativo, valorizzando i dati storici e le competenze già presenti all’interno.
In arrivo il supercomputer europeo
Non solo. E’ in fase di realizzazione uno dei supercomputer più potenti d’Europa, dedicato proprio all’elaborazione di modelli avanzati per la finanza. Servirà a costruire strumenti previsionali, linguaggi matematici e sistemi di analisi in grado di rispondere alle esigenze specifiche del settore.
“L’intelligenza artificiale in finanza deve superare i modelli linguistici generici”, ha spiegato Stefano Pasquali, alla guida della nuova divisione. “Servono strumenti costruiti attorno ai bisogni delle istituzioni: trasparenti, governabili e integrabili con le loro regole e conoscenze.”
Un team esperto, con solide basi nel settore
Stefano Pasquali porta con sé una lunga esperienza nei servizi finanziari: è stato direttore presso BlackRock, dove ha lavorato allo sviluppo di strumenti di analisi per la gestione del rischio, la costruzione dei portafogli e il supporto alle decisioni di investimento.
Secondo Uljan Sharka, amministratore delegato di Domyn, la direzione è chiara: “Chi gestisce miliardi di euro ogni giorno ha bisogno di un’intelligenza artificiale completamente interna, sicura e sotto controllo. È questo il futuro che vogliamo costruire: un’intelligenza artificiale sovrana, cioè realmente nelle mani di chi la usa.”

Collaborazioni e ricerca aperta
Domyn ha già avviato collaborazioni con grandi gruppi internazionali, tra cui Intesa Sanpaolo e Allianz, e si appoggia a partner tecnologici come Nvidia, Microsoft e Cisco per garantire la sicurezza delle soluzioni offerte.
Nei prossimi mesi, l’azienda pubblicherà anche una serie di studi di ricerca e metterà a disposizione modelli aperti e verificabili, per favorire la diffusione di un’intelligenza artificiale più sicura e più adatta al mondo della finanza.
Leggi anche:
1. Intelligenza artificiale e cybersecurity creano i lavori del futuro
2. Microsoft: in Italia appena il 2,3% delle imprese utilizza l’intelligenza artificiale
© Riproduzione riservata