MFE-MediaForEurope, la holding televisiva controllata dalla famiglia Berlusconi, alza la posta nella partita per il controllo di ProSiebenSat.1. Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha annunciato un incremento del corrispettivo dell’offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni della società tedesca. Da 4,48 euro in denaro ed una componente in natura pari a 0,4 azioni ordinarie Mfe di categoria A, l’offerta viene alzata a 4,48 euro in denaro (immutato) ed una componente in natura pari a 1,3 azioni Mfe A. Il periodo di adesione continuerà a scadere il 13 agosto, salvo ulteriori proroghe.
Un premio del 22% rispetto a valori di venerdì
La nuova offerta, sulla base delle quotazioni di Borsa di ProSieben e Mfe al 25 luglio, implica un controvalore di 8,62 euro per azione, con un premio del 22% rispetto al prezzo di chiusura Xetra di ProSieben (7,04 euro) e del 50% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. MFE sottolinea che la stretta collaborazione con il gruppo tedesco potrà generare sinergie fino a 419 milioni di euro di Ebit su base annua entro quattro anni, a fronte di costi una tantum e investimenti fino a 145 milioni di euro. Il piano punta non solo a riduzioni di costo, ma anche al rilancio della crescita attraverso una piattaforma paneuropea di contenuti, dati e pubblicità.
La battaglia con PPF per la partita in Germania
Il rilancio di Mfe arriva mentre la partita per il controllo di ProSiebenSat.1 si fa più serrata. Il fondo ceco PPF, già azionista di peso del gruppo tedesco, aveva lanciato a giugno un’offerta parziale a 7 euro per azione, con l’obiettivo di aumentare la propria influenza nel capitale. A differenza di PPF, l’offerta di MFE non prevede meccanismi di riduzione proporzionale in caso di eccesso di adesioni: l’emittente italiana è pronta a rilevare tutte le azioni non già possedute. Gli azionisti che hanno aderito all’offerta di PPF o alla precedente offerta di MFE possono revocare le proprie adesioni e accettare la nuova proposta.
Il gruppo di Cologno Monzese punta a consolidare ProSiebenSat.1 in un’unica entità europea dei media, rafforzando la propria posizione competitiva contro giganti globali dello streaming e della pubblicità digitale. La combined entity nascerebbe con un focus su tecnologia, data-driven advertising e contenuti premium, sfruttando economie di scala e una maggiore capacità negoziale.
Pier Silvio Berlusconi: «Proposta industriale, non finanziaria»
“Abbiamo deciso di alzare la nostra offerta su ProSiebenSat.1. Non perché la proposta iniziale fosse inadeguata, ma perché crediamo nel progetto industriale che sosteniamo da anni come primi azionisti. Continuiamo a crederci, nonostante i risultati di ProSiebenSat.1 rendano ancora più urgente agire e mettere in atto una nuova strategia”, spiega Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mfe Mediaforeurope, che aggiunge: “La nostra è una proposta industriale, non finanziaria. Non miriamo al controllo totale, ma a una flessibilità che ci consenta di dare una direzione chiara basata su una visione comune. Serve una spinta per costruire ciò che ancora manca: un gruppo europeo forte, con radici locali e una scala adeguata per competere a livello globale. Capace di unire mercati, rafforzare l’offerta editoriale e creare nuovo valore sia per i telespettatori sia per gli investitori. I vantaggi sono oggettivi: sul fronte dei costi, sul fronte delle tecnologie e soprattutto sul fronte dei ricavi”.
“Siamo molto convinti del nostro piano – prosegue Pier Silvio Berlusconi – è basato su azioni concrete e valutazioni prudenziali, sia sul fronte dei ricavi che su quello dei costi. Tutti gli azionisti di MFE ne trarranno un beneficio significativo, con una crescita dell’utile per azione superiore al +50% e fino al +80% in caso di adesione totale all’Offerta. Se esistono alternative migliori, siamo pronti ad ascoltarle. Ma ad oggi il nostro è l’unico progetto concreto per un broadcaster europeo indipendente, credibile e competitivo”.
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