Le due ruote a motore in Italia continuano a rallentare, anche se a maggio la perdita di mercato si è ridotta rispetto al mese precedente. Secondo i dati diffusi da Confindustria Ancma, le immatricolazioni complessive sono scese del 2,03%, fermandosi a 44.704 veicoli. Un risultato comunque migliore rispetto al -5,22% di aprile: il che fa sperare in una timida ripresa del settore.
A tenere bene la carreggiata sono gli scooter, che crescono del 9,44% nelle immatricolazioni, con 25.335 mezzi targati. Le moto, invece, restano in affanno: il confronto con un maggio 2024 particolarmente positivo pesa e le immatricolazioni calano del 13,37%, a 17.899 unità. Male anche i ciclomotori, che perdono quasi un quinto del loro mercato (-19,19%), attestandosi a 1.470 veicoli.
Guardando all’intero periodo gennaio-maggio 2025, la situazione resta difficile: il mercato complessivo delle due ruote segna un calo dell’8,36%, con 157.206 mezzi venduti. Ancora una volta gli scooter rappresentano l’unica nota positiva, con una crescita dell’1,59% e 86.849 unità immatricolate, mentre le moto accusano un pesante calo del 16,87% e i ciclomotori crollano di oltre un terzo (-33,57%).
Un elemento di novità arriva però dal comparto delle due ruote elettriche, che beneficiano della fine degli incentivi Ecobonus e registrano a maggio un incremento dell’8,12%, con 1.092 veicoli venduti. Anche i ciclomotori elettrici vanno controcorrente, crescendo dell’8,07% (348 unità). Tuttavia, nel complesso del primo trimestre, il mercato elettrico resta comunque in calo del 12,70%.
Infine, il segmento dei quadricicli torna a perdere terreno a maggio (-1,41%), scendendo a 2.232 veicoli. Tuttavia, il dato nasconde due facce della stessa medaglia: i quadricicli a motore termico affondano del 47,55%, mentre quelli elettrici si espandono del 13,43%. Nel complesso, nel primo semestre, le minicar rimangono sostanzialmente stabili, con una lieve crescita dello 0,72% e 7.839 unità.
Il mercato italiano delle due ruote resta sotto pressione, ma il segmento degli scooter e quello elettrico potrebbero rappresentare la spinta per una ripresa più solida nel prossimo futuro. Ben diversa è invece la situazione delle due ruote a pedali: come raccontato da Moneta, il settore corre molto forte con un volume d’affari di 2,6 miliardi di euro trainato dal successo dell’e-bike.
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