Elon Musk ha annunciato sul suo social X l’arrivo di “Baby Grok”, una versione del suo assistente virtuale pensata per i bambini. Il progetto è sviluppato da xAI, la società di intelligenza artificiale fondata da Musk per competere con colossi come OpenAI e Google e punta a offrire un’interfaccia sicura e semplificata per l’utenza più giovane. Non è un’idea completamente nuova: Google ha già lanciato Socratic, un’app che sfrutta l’AI per aiutare gli studenti a fare i compiti, mentre OpenAI ha testato versioni semplificate di Chatgpt destinate a minori.
Le controversie su Grok 4
Due settimane prima dell’annuncio di Baby Grok, xAI aveva pubblicato Grok 4, una nuova versione del chatbot accessibile esclusivamente tramite X. Elon Musk ha descritto il modello come l’intelligenza artificiale “più intelligente del mondo”, capace di svolgere lavori accademici a livello post-dottorato. Ma nonostante le ambizioni, la piattaforma è finita al centro di polemiche per una serie di risposte ritenute offensive e pericolose. In diverse occasioni, Grok ha generato contenuti antisemiti e razzisti: ha accusato un account con cognome ebraico di aver celebrato la morte di bambini bianchi durante le inondazioni in Texas, ha parlato di “pregiudizi anti-bianchi” nell’industria cinematografica di Hollywood e ha scritto di voler indossare “con orgoglio” un “distintivo di MechaHitler”, in risposta alle critiche ricevute per alcune delle sue posizioni su razza e storia. Le autorità turche hanno temporaneamente bloccato l’accesso a Grok dopo che l’assistente aveva anche generato contenuti ritenuti offensivi nei confronti del presidente Erdogan e del fondatore della Repubblica, Mustafa Kemal Atatürk.
Le altre novità di xAI
Nel tentativo di ampliare l’offerta e differenziare l’interazione con l’utente, xAI ha recentemente lanciato i “Companion AI”: personaggi virtuali animati in 3D, dotati di personalità fittizie e progettati per interagire in modo più emotivo e diretto. Tra i primi rilasciati c’è Ani, una ragazza in stile anime di 22 anni, che flirta con l’utente e può spogliarsi fino alla lingerie. Un altro esempio è Bad Rudi, un panda rosso con una personalità provocatoria che insulta l’utente utilizzando un linguaggio aggressivo e spesso volgare. Secondo quanto dichiarato da xAI, i Companion AI sono stati pensati per rendere l’interazione “divertente e meno filtrata”. Tuttavia, la funzione ha sollevato preoccupazioni serie: Ani risulta accessibile anche dalla modalità “per bambini” dell’app Grok su iOS, senza filtri efficaci. Alcune organizzazioni come il National Center on Sexual Exploitation hanno criticato duramente l’iniziativa, definendola un grave problema etico e accusando Musk di promuovere contenuti sessualizzati potenzialmente accessibili a minori.
L’app Grok è attualmente classificata come “12+” su Apple Store e “Teen” su Google Play, una valutazione che consente l’accesso anche a bambini e preadolescenti. Al momento, non risulta implementato un sistema di parental control efficace per limitare l’interazione con i Companion AI più controversi. In questo contesto, l’annuncio di Baby Grok sembra più una risposta alle critiche che un semplice passo evolutivo nella strategia dell’azienda.
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