Newcleo va a segno in Slovacchia con un accordo rivoluzionario per il mondo nucleare. Come anticipato da Moneta del 12 Aprile la società guidata da Stefano Buono ha portato a termine la prima delle sue alleanze strategiche. E lo ha fatto con il benestare del Governo. Così, in occasione del vertice tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro slovacco Robert Fico, Newcleo ha firmato un accordo che apre la strada all’utilizzo del combustibile nucleare esaurito e sostiene l’indipendenza energetica della Slovacchia e dell’Europa.
L’azienda guidata da Stefano Buono e Javys, la società di Stato slovacca per la gestione del combustibile nucleare e lo smantellamento delle attività nucleari, daranno vita in joint venture al Centro di Sviluppo per l’Utilizzo del Combustibile Nucleare Esaurito. E costruiranno quattro reattori modulari avanzati di 4° generazione presso il sito di Jaslovské Bohunice in Slovacchia.
La jv di nuova costituzione, di cui Javys deterrà il 51% e Newcleo il 49% delle azioni, si concentrerà sullo sviluppo di reattori per una potenza totale di 800 megawatt che saranno alimentati da combustibile Mox (miscela di ossido di uranio naturale ed ossido di plutonio) fabbricato a partire dal combustibile nucleare esaurito slovacco estratto dalla flotta di reattori nucleari operanti nel paese. L’obiettivo è di riprocessare il combustibile esaurito presso l’impianto di produzione di Mox pianificato da Newcleo in Francia, e utilizzarlo per alimentare le unità LFR-AS-200 chiudendo così il ciclo del combustibile.
L’alba di un nuovo modello atomico
Questo nuovo modello operativo mira a plasmare il futuro dell’industria nucleare stabilendo una sinergia industriale complementare tra reattori termici e veloci, sfruttando il potenziale di questi ultimi di bruciare scorie nucleari e chiudere il ciclo del combustibile.
“Oggi siamo all’alba di un nuovo modello per l’industria dell’energia nucleare, dove aziende pubbliche e private collaborano per chiudere il ciclo del combustibile. Questo progetto dimostra che il futuro dell’energia nucleare risiede nell’utilizzo intelligente delle risorse esistenti. Il combustibile nucleare esaurito cessa di essere un problema e diventa invece una soluzione per migliorare la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Europa. La Slovacchia sta così diventando un pioniere nel campo del ciclo chiuso del combustibile nucleare” ha commentato Buono.
Adottando un modello di multi-riciclo attraverso gli LFR, il combustibile nucleare esaurito esistente in Europa potrebbe alimentare il fabbisogno elettrico del continente per migliaia di anni riducendo significativamente il volume delle scorie nucleari esistenti e la loro radiotossicità. A sua volta, questo sistema ridurrebbe significativamente la quantità di materiale radioattivo a lunga durata da conservare in costosi depositi geologici. La JV inizierà immediatamente a lavorare su uno studio di fattibilità completo per il dispiegamento di reattori LFR-AS-200 presso il sito di Jaslovské Bohunice. In parallelo, le parti continueranno a cooperare con il governo francese e la catena di fornitura del combustibile nucleare per sviluppare e dispiegare soluzioni per il trasporto e il riprocessamento del combustibile nucleare esaurito, oltre a progredire sulla realizzazione dell’impianto di produzione di combustibile di Newcleo in Francia.
“Il nostro obiettivo è di creare una soluzione che non solo rafforzerà la Slovacchia dal punto di vista energetico, ma sarà anche un modello per l’Europa per la gestione sicura ed efficiente del combustibile nucleare esaurito”, ha concluso Peter Gerhart, presidente del cda di Javys
L’identikit
Oggi Newcleo è una delle più promettenti realtà atomiche. Alla sua corte sono anche lo Stato italiano (che un mese fa ha ventilato un investimento da 200 milioni) e quello francese, nonché gli Emirati Arabi. Nel complesso ha 1.100 dipendenti, di cui circa 400 In Italia (220 nel centro di ricerca di Torino). La sede della holding è a Parigi.
Tra gli investitori ci sono Exor Seeds, Davide e Vittorio Malacalza, la famiglia Rovati, il Club degli Investitori, Liftt, l’ex Ubi Victor Massiah, la famiglia Drago (De Agostini), l’ex presidente di Cassa Depositi e Prestiti Claudio Costamagna, la dinastia svedese Lundin e la Novacapital di Paolo Merloni (Ariston).
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