Nvidia investirà 5 miliardi di dollari in Intel, acquisendo azioni a 23,28 dollari l’una. L’operazione servirà a finanziare lo sviluppo di chip di nuova generazione e data center, rafforzando la cooperazione tra i due colossi tecnologici. La notizia ha avuto un impatto immediato sui mercati: i titoli Intel sono balzati del 29% nelle contrattazioni pre mercato, toccando quota 31,97 dollari, il livello più alto da luglio 2024. Anche Nvidia ha registrato un progresso, con un rialzo del 3 per cento. Un mese fa il governo degli Stati Uniti ha acquisito il 10 per cento della società californiana, per salvaguardare la produzione statunitense di semiconduttori.
L’intesa prevede che Intel produca processori per computer personalizzati da integrare nelle piattaforme di intelligenza artificiale di Nvidia per i data center, oltre a un progetto separato dedicato ai chip per Pc.
L’annuncio penalizza invece Arm, partner attuale di Nvidia per la produzione dei processori, che ha ceduto il 5 per cento in Borsa. Solo un mese fa SoftBank, azionista di maggioranza di Arm, aveva annunciato a sua volta l’acquisto di azioni Intel per 2 miliardi di dollari. Un accordo che per Intel è un’occasione cruciale di rialzarsi in piedi. Il gruppo ha finora faticato ad attrarre clienti esterni per le proprie fonderie e le attività produttive stanno registrando perdite miliardarie.
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