La holding emiratina di intelligenza artificiale G42 con sede a Dubai sta cercando di negoziare accordi commerciali per diversificare i fornitori di chip oltre a Nvidia, come riportato dal sito web Semafor. La società ha oltre ventimila dipendenti, otto aziende e centinaia di studi innovativi sull’IA pubblicati. A maggio il presidente americano Donald Trump durante la visita negli Emirati arabi ha concluso un accordo con i paesi del Golfo per 200 miliardi di dollari. Tra i progetti compresi dal finanziamento c’è anche quello del più grande campus di intelligenza artificiale al mondo al di fuori degli Stati Uniti. La struttura è in capo proprio dall’azienda emiratina e prevede un polo sito ad Abu Dhabi di quasi 26 chilometri quadrati, con una potenza di 5 gigawatt. G42 è sostenuta dal fondo sovrano nazionale Mubadala.
Seduti dall’altro lato del tavolo nel negoziato ci sarebbero le più grandi aziende tecnologiche americane, come tra cui AWS Cloud di Amazon , Microsoft , Meta e xAI di Elon Musk. Tutti con l’ambizione di mettere in piede nel progetto del mega data center. Secondo quanto riferito Google è la più avanti nelle trattative.
G42 si starebbe rivolgendo ad altri produttori di semiconduttori, come AMD , Cerebras Systems e Qualcomm per ricevere la fornitura di parte della capacità di elaborazione del mega campus.
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