Utili trimestrali oltre le attese Intesa Sanpaolo. Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina ha riportato utili netti pari a 2,372 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’anno, sostanzialmente stabili rispetto ai 2,401 miliardi dello stesso periodo del 2024. Battute le attese di mercato che erano ferme a 2,3 miliardi.
Considerando i primi nove mesi dell’anno i profitti netti sono stati pari a 7,6 miliardi di euro, in linea con la prospettiva di un utile netto per il 2025 a “ben oltre” 9 miliardi. L’istituto prevede inoltre una riduzione dei costi operativi grazie ad una diminuzione di personale, sia per uscite volontarie che per turnover naturale, e ai benefici portati dalla tecnologia e dalla razionalizzazione degli immobili.
I crediti deteriorati ammontano complessivamente, al netto delle rettifiche di valore, a 4,84 miliardi di euro, un calo dell’1,6% rispetto ai 4,92 miliardi registrati al 31 dicembre 2024,.
A livello di ratio patrimoniali, il Common Equity Tier 1 ratio si è attestato al 13,9%, in crescita di circa 105 centesimi di punto nei primi nove mesi e di circa 40 centesimi di punto nel terzo trimestre.
Maturati dividendi per 5,3 miliardi
Intesa Sanpaolo sottolinea un significativo ritorno cash per gli azionisti, con 5,3 miliardi di dividendi maturati nei nove mesi, di cui 3,2 miliardi in distribuzione come acconto dividendi a novembre, che si aggiungono al buyback pari a 2 miliardi di euro concluso a ottobre 2025.
“Nel 2025 restituiamo circa 8,3 miliardi di euro ai nostri azionisti, includendo i 3,2 miliardi dell’interim dividend che sarà pagato a novembre. Per i nostri azionisti si conferma così una delle remunerazioni più elevate nel panorama bancario europeo”, rimarca Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio”, ha aggiunto Messina.
A febbraio il nuovo piano
Il ceo Messina ha anticipato che il nuovo Piano d’Impresa di Intesa Sanpaolo sarà presentato in occasione della presentazione dei risultati di fine anno, quindi all’incirca all’inizio di febbraio del prossimo anno, e contestualmente verrà resa nota la nuova politica sui dividendi.
Supporto a economia reale balza a 63 miliardi (+31%)
Intesa Sanpaolo nei primi nove mesi dell’anno registra un forte supporto all’economia reale con circa 63 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, in crescita del 31% rispetto ai primi nove mesi 2024. Circa 43 miliardi in Italia (+40%), di cui circa 36 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese (+36%). “Continueremo a fare la nostra parte per la crescita del Paese, nella convinzione che un sistema bancario solido e sostenibile rappresenti un valore per tutti. Un valore che favorisce la stabilità del sistema e la capacità di sostenere famiglie e imprese”, sottolinea Messina.
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