Numeri record per Poste Italiane, che ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con risultati ai massimi dalla quotazione, confermando la capacità del gruppo di crescere in tutti i segmenti di business. Nei nove mesi l’azienda ha registrato ricavi per 9,6 miliardi di euro, in crescita del 4,5% su base annua. L’Ebit adjusted si attesta a 2,5 miliardi (+10,5%), mentre l’utile netto sale a 1,8 miliardi, in aumento dell’11,2%. Anche il terzo trimestre conferma questa tendenza: ricavi a 3,2 miliardi, Ebit adjusted a 856 milioni, utile netto a 603 milioni.
In forte aumento anche le Attività Finanziarie Investite, che raggiungono quota 601 miliardi di euro, sostenute dalla raccolta sui prodotti di investimento e dal recupero del risparmio postale. La solidità patrimoniale resta un punto di forza, con il Solvency II Ratio del gruppo Poste Vita al 312%.
Del Fante
“Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livello record”, ha detto l’ad Matteo Del Fante, “abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari con ricavi nei primi nove mesi pari a 9,6 miliardi, in crescita del 4% su base annua, e un risultato operativo (Ebit) adjusted in crescita del 10% a 2,5 miliardi. Confermiamo pertanto la piena fiducia nella guidance”, che era stata rivista al rialzo a luglio.
Sinergie con Tim
Il cda ha approvato la distribuzione dell’acconto dividendo più alto di sempre: 0,40 euro per azione, in pagamento dal 26 novembre 2025. Sul fronte strategico, prosegue l’integrazione con Tim: Poste detiene ora il 24,81% delle azioni ordinarie dell’ex monopolista, ha lanciato nei negozi Tim l’offerta “Tim Energia powered by Poste Italiane”, e ha firmato una lettera di intenti per una joint venture nei servizi It basati su cloud.
I pacchi
Il comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione cresce grazie alla logistica, con ricavi pacchi a 1,2 miliardi (+8,4%) e volumi in aumento del 12,3%. In lieve flessione la corrispondenza tradizionale, mentre aumenta al 45% la quota dei pacchi consegnati dai portalettere. I Servizi Finanziari registrano ricavi per 4,2 miliardi (+4,6%), spinti dal margine di interesse e dalle commissioni sul risparmio postale. L’Ebit adjusted cresce del 23%. Nel ramo assicurativo, i ricavi salgono a 1,4 miliardi (+10,2%), mentre i premi lordi toccano i 16,8 miliardi. L’Ebit adjusted supera 1,17 miliardi. La divisione Postepay conferma la vocazione digitale del gruppo: ricavi oltre 1,2 miliardi (+4,7%), transazioni in aumento del 12,8%, e forte slancio dell’offerta energia, che sfiora il milione di clienti.
© Riproduzione riservata