Il gruppo Sorgenia, tra i principali operatori italiani nella produzione e fornitura di energia, ha sottoscritto un finanziamento da 600 milioni di euro destinato al rifinanziamento del debito esistente e al sostegno dei piani di sviluppo. La sottoscrizione è avvenuta con un pool di banche, tra cui BBVA, Banco BPM, Bayerische Landesbank, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, ING Bank, Intesa Sanpaolo, UniCredit, MPS, BPER, Commerzbank, Crédit Agricole Italia S.p.A., Mediobanca, Natixis e BNL.
Il nuovo assetto
Solo tre giorni fa è stato completato un riassetto societario: la società di investimento Sixth Street ha acquisito il 38% del capitale rilevando le quote di Sorgenia detenute da EF Solare, Renovalia e Renovalia Tramontana, tutte controllate da F2i e attive nella produzione di energia solare ed eolica tra Italia e Spagna. F2i manterrà una partecipazione pari al 62% del capitale, mentre Asterion uscirà dall’azionariato. Predica manterrà invece le attuali quote di minoranza in EF Solare e Renovalia Tramontana.
Sorgenia, si legge in una nota, ha registrato un “elevato interesse” da parte del mercato bancario italiano e internazionale, con un commitment complessivo pari a più del doppio dell’importo richiesto, “a testimonianza dell’elevato standing e merito creditizio” riconosciuto dal mercato. “La sottoscrizione di questo finanziamento rappresenta per Sorgenia un significativo rafforzamento della struttura finanziaria, grazie a un’immediata ottimizzazione del costo del debito e a un allineamento alle best practice dei principali operatori europei. Le nuove linee di credito assicurano una liquidità adeguata e una maggiore flessibilità per supportare l’implementazione integrale del piano industriale”, ha dichiarato Giovanni Chiura, Cfo di Sorgenia.
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