Un’innovazione che promette di rivoluzionare il modo in cui milioni di automobilisti pagano il pedaggio in autostrada. Si chiama Grab&Go il nuovo dispositivo Telepass destinato a semplificare l’accesso ai servizi di mobilità per chi viaggia in auto solo occasionalmente.
Pensato per una platea di 20 milioni di utenti che oggi ancora non utilizzano il telepedaggio Grab&Go punta a offrire tutta la comodità di Telepass ma senza abbonamenti: si paga solo un euro al giorno nei giorni di utilizzo, sia per il pedaggio sia per gli altri servizi, senza costi nei giorni di inattività. Il dispositivo si attiva in pochi secondi tramite app e consente di accedere a tutti i principali servizi dell’ecosistema Telepass: pagamento dei pedaggi, strisce blu, parcheggi convenzionati, traghetti per lo Stretto di Messina, assicurazioni e alert digitali.
Comodità senza abbonamento
“Con Grab&Go stiamo proponendo una rivoluzione i cui effetti moltiplicatori del mercato sono paragonabili a quanto accaduto nella telefonia mobile con l’introduzione delle SIM ricaricabili, liberando i clienti dai costi fissi e limitando i pagamenti all’effettivo utilizzo del servizio”, ha spiegato Luca Luciani, Amministratore delegato di Telepass, spiegando come il nuovo prodotto rientri in una più ampia strategia al 2030 che mira a rafforzare la presenza del dispositivo OBU sia in ambito autostradale sia urbano.
Ma la novità non è solo tecnologica. Grab&Go segna anche un cambio di paradigma nella distribuzione: il dispositivo sarà venduto fisicamente sugli scaffali della grande distribuzione, nei negozi di elettronica di consumo, nei punti vendita di accessori per moto, nelle stazioni di servizio e online. Il piano prevede di raggiungere entro fine anno 1.000 punti vendita in Italia e oltre confine, per poi arrivare a 6.000 nel medio periodo.
Secondo Aldo Agostinelli, Chief Consumer Revenues Officer, il nuovo modello consente di intercettare un’utenza finora rimasta ai margini dell’universo Telepass: “Con questo nuovo prodotto ci rivolgiamo a un mercato che finora difficilmente avrebbe preso in considerazione i servizi di Telepass, perché utilizzatori occasionali del telepedaggio. Per loro, e per i visitatori stranieri in Italia, evitare la coda al casello e le emissioni di CO2 è ora possibile, grazie a un’offerta a consumo e a un dispositivo acquistabile in migliaia di punti vendita”.
Oggi Telepass gestisce il 75% del valore del transato autostradale italiano, con 9,6 milioni di dispositivi attivi nel solo territorio nazionale. Il mercato, però, è ancora in parte analogico: dei circa 4 miliardi di euro annui pagati dai privati in pedaggi, solo la metà passa tramite dispositivi OBU, mentre l’altra metà è ancora coperta da carte e contante.
Una strategia a favore dell’ambiente
Il nuovo approccio si inserisce anche in una più ampia strategia ambientale. I risultati dello “Studio sulle emissioni inquinanti evitate con il telepedaggio nell’anno 2024”, elaborato dall’Università Ca’ Foscari Venezia per l’Osservatorio Telepass, evidenziano che solo lo scorso anno l’uso del telepedaggio ha permesso di risparmiare 71 mila tonnellate di anidride carbonica. A questi benefici si aggiungono oltre 59mila giorni di tempo risparmiato e più di 8 milioni di euro di carburante evitato.
© Riproduzione riservata