Il fondatore di Binance, la più grande piattaforma al mondo per lo scambio di criptovalute, è stato graziato dal presidente americano Donald Trump. Changpeng Zhao, aveva ammesso le proprie responsabilità in merito alla mancata vigilanza sul riciclaggio di denaro all’interno dell’exchange, un’accusa che nel 2023 lo aveva portato a dichiararsi colpevole davanti alla giustizia statunitense.
La Casa Bianca, attraverso la portavoce Karoline Leavitt, ha confermato il provvedimento di grazia e annunciato che “la guerra dell’amministrazione Biden contro le criptovalute è finita”. Zhao è considerato la 69esima persona più ricca del mondo con un patrimonio stimato di 23 miliardi di dollari. Dopo aver fondato Binance nel 2017, era finito nel mirino delle autorità americane per non aver impedito che la piattaforma venisse utilizzata a fini di riciclaggio.
Nel 2023 aveva accettato di pagare 4,3 miliardi di dollari in sanzioni e di dimettersi da ceo, nell’ambito di un accordo che aveva posto fine a un’indagine pluriennale del Dipartimento di Giustizia. I procuratori avevano chiesto tre anni di carcere, poi ridotti a quattro mesi nel 2024. Secondo i dati più recenti, le società riconducibili a Donald Trump avrebbero realizzato nell’ultimo anno oltre un miliardo di dollari di profitti ante imposte, grazie anche alle attività finanziarie legate al settore delle criptovalute.
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