Accordo dazi vicino tra Stati Uniti ed Europa sul modello di quello siglato tra Washington e Tokyo. Varie fonti stampa parlano di un possibile accordo sulla base di una tariffa al 15%, la metà rispetto a quella del 30% indicata da Trump e che scatterebbe dal 1° agosto in caso di mancata intesa.
La tariffa al 15% potrebbe estendersi anche alle auto andando quindi a rispecchiare l’accordo quadro che gli Stati Uniti hanno raggiunto ieri con il Giappone.
Secondo fonti riportate dal Financial Times, l’accordo con il Giappone ha chiarito i termini della trattativa e la maggior parte degli Stati membri potrebbe accettare questo compromesso.
Entrambe le parti rinuncerebbero ai dazi su alcuni prodotti, tra cui aeromobili, alcolici e dispositivi medici. Il quotidiano finanziario londinese specifica che la tariffa minima del 15% includerebbe i dazi esistenti, quindi Bruxelles considera l’accordo come un consolidamento dello status quo. Le tariffe sulle auto, che attualmente sono del 27,5%, scenderebbero quindi al 15%.
Il blocco europeo intanto continuerà a lavorare a un pacchetto di ritorsione da 93 miliardi di euro nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere un accordo entro il 1° agosto.
Borse ben intonate
L’indiscrezione del possibile accordo, arrivata dopo la chiusura delle Borse europee, ha dato ulteriore slancio a Wall Street che ha ampliato i guadagni con l’S&P 500 in rialzo dello 0,5%.
L’Europa aveva comunque chiuso a sua volta in deciso rialzo oggi in scia all’ottimismo susseguente all’accordo Usa-Giappone. In luce soprattutto il settore automotive con +9% per Stellantis e +7% per Iveco.
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