Banca Generali conferma la volontà di “remunerare generosamente i propri azionisti” e l’obiettivo di una raccolta netta di almeno 6 miliardi nell’anno in corso, dopo aver chiuso il primo semestre con un record di masse gestite e un utile di oltre 200 milioni. Subito dopo la diffusione dei conti, a Piazza Affari il titolo Banca Generali ha accelerato fino a un +5% per poi rallentare il passo a un +1,4%.
I risultati semestrali sotto la lente
Banca Generali ha chiuso il primo semestre del 2025 con un utile netto di 200,2 milioni di euro, in flessione del 16% rispetto ai 239,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato, si legge in una nota, risente della minore incidenza delle componenti variabili legate all’andamento dei mercati finanziari. Salito invece del 3,4% su base annua l’utile ricorrente, che raggiungono i 176,3 milioni di euro.
In un contesto macroeconomico e geopolitico complesso, l’istituto ha registrato una crescita delle masse totali gestite e amministrate, che toccano il massimo storico di 106,5 miliardi di euro a fine giugno, in aumento del 7,6%.
Il margine di intermediazione si attesta a 472,7 milioni (-4,4%), mentre il margine d’interesse cresce del 2,7% a 161,7 milioni, spinto dall’incremento dei depositi retail, che ha compensato il calo dei tassi di rendimento.
“Nonostante le incertezze globali e l’incognita del risiko bancario, continuiamo a crescere a doppia cifra nella raccolta degli asset sotto investimento, grazie al forte contributo del risparmio gestito”, ha dichiarato Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali.
Obiettivi confermati e attese per settembre
L’istituto ribadisce l’obiettivo di una raccolta netta annua di almeno 6 miliardi di euro, di cui almeno 3,5 miliardi in asset sotto investimento, nonostante le difficoltà nel reclutamento. “A settembre, in occasione della nostra convention annuale, annunceremo importanti novità nell’ambito dei prodotti e dei servizi che daranno ulteriore impulso alla qualità della raccolta già da ottobre”, ha anticipato Mossa, sottolineando la volontà di continuare a remunerare generosamente gli azionisti e confermando l’impegno verso tutti gli stakeholder. “Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno confermando il massimo impegno nell’attenzione a tutti gli stakeholders e nel raggiungimento degli ambiziosi target di crescita”, ha aggiunto Mossa.
Progetti strategici in corso
Nel primo semestre hanno preso forma due iniziative strategiche: la partnership con Generali nell’insurebanking e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi commerciali. Dopo il primo accordo quadro siglato ad aprile, il 30 giugno Banca Generali e Alleanza Assicurazioni hanno firmato l’intesa per offrire congiuntamente prodotti assicurativi, bancari e di investimento. In parallelo, prosegue il processo di integrazione con Intermonte, mirato alla generazione di sinergie in ambito ricavi e servizi.
Operazione Mediobanca
Infine, un commento anche sul dossier legato all’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Mediobanca. Banca Generali, che per ora osserva dalla finestra, fa sapere che continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione dell’operazione, riservandosi di esprimere le proprie valutazioni “nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente”.
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