Un valore di 56 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno, che elegge i cat bond come una delle asset class più resilienti e in crescita nell’universo finanziario alternativo. A trainare questo particolare comparto, una domanda degli investitori sempre robusta, grazie a rendimenti competitivi, bassa volatilità e la caratteristica chiave di scarsa correlazione con gli asset tradizionali. Con sei mesi ancora da percorrere, il 2025 si avvia a superare i record storici per emissioni e valore di mercato. Salvo eventi macro-finanziari dirompenti, gli analisti prevedono che lo slancio del mercato continuerà anche nel quarto trimestre, consolidando i cat bond come una componente sempre più strategica nei portafogli di investimento per una maggiore diversificazione.
Cosa sono i Cat Bond?
Nati con l’obiettivo di fronteggiare le conseguenze economiche delle calamità naturali, i catastrophe bond – più comunemente noti come cat bond – sono obbligazioni associate a specifici rischi naturali create da compagnie assicurative e riassicurative. Il loro scopo principale è trasferire all’investitore il rischio legato a eventi catastrofici come uragani, terremoti, alluvioni o tifoni, garantendo una copertura per i danni e le operazioni di ricostruzione.
Il meccanismo è semplice: gli investitori sottoscrivono obbligazioni che offrono rendimenti elevati, in cambio dell’assunzione di un rischio ben preciso. Se l’evento catastrofico non si verifica entro il periodo indicato nel contratto, il capitale investito viene restituito, insieme agli interessi pattuiti. In caso contrario, l’emittente trattiene i fondi per far fronte alle richieste di indennizzo derivanti dal disastro e l’investitore perde parte o tutto il capitale investito.
Questi strumenti, poco correlati con l’andamento dei mercati finanziari tradizionali, sono sempre più considerati una valida opportunità di diversificazione, soprattutto in fasi di forte volatilità o incertezza macroeconomica. Pur presentando rischi elevati, i cat bond rappresentano una frontiera finanziaria in cui l’investimento incontra l’emergenza climatica.
Un mercato in espansione
Secondo l’ultimo report ILS Market Insights pubblicato da Swiss Re, le emissioni hanno superato i 17 miliardi di dollari in quasi 60 operazioni, rendendo il primo semestre del 2025 già il secondo periodo più attivo di sempre nella storia del mercato cat bond. Dal 2020, il comparto ha registrato un tasso annuo di crescita composto (Cagr) del 13,4%, con un’espansione superiore al 75% in cinque anni.
Eventi catastrofali: impatto contenuto sui cat bond
Il 2025 si è aperto con una grave emergenza: gli incendi boschivi a Los Angeles, che hanno causato danni assicurati per circa 40 miliardi di dollari, il dato più alto mai registrato per sinistri legati a incendi. Tuttavia, l’impatto sul mercato dei cat bond è stato limitato, grazie alla bassa esposizione diretta a questo tipo di rischio.
Due transazioni specifiche legate a incendi sono state effettuate nel primo semestre. In generale, però, gli incendi hanno contribuito all’erosione di alcune coperture aggregate e influenzato il pricing sul mercato secondario.
Tempeste e disastri globali
Oltre agli incendi, il mercato ha dovuto fronteggiare le conseguenze di gravi tempeste negli Stati Uniti, che hanno causato perdite importanti. Sul fronte internazionale, diversi eventi significativi hanno colpito il settore, come la tempesta Eowyn in Europa a gennaio, con danni assicurati per 0,7 miliardi di euro o il ciclone Alfred in Australia, con perdite comprese tra 1,4 e 2,3 miliardi di dollari australiani. O ancora il più recente terremoto di magnitudo 7,7 in Myanmar con danni infrastrutturali per 11 miliardi di dollari, ma perdite assicurate contenute per la scarsa penetrazione assicurativa nella regione.
Geografia del rischio in evoluzione
Gli Stati Uniti continuano a dominare per esposizione, soprattutto per i rischi legati al vento. Tuttavia, cresce la diversificazione geografica, con emissioni significative anche per le inondazioni nel Regno Unito (182 milioni di dollari), terremoti e tempeste in Canada (105 milioni) e incendi in California (100 milioni).
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