Coinbase si prepara a entrare nell’Olimpo di Wall Street. Lunedì 19 maggio, il gruppo statunitense, specializzato nello scambio di criptovalute, entrerà a far parte dell’S&P500, il più importante indice di Borsa degli Stati Uniti e del mondo. Segno evidente che le valute digitali hanno ormai fatto breccia nel cuore dei mercati e hanno occupato un posto d’onore nella finanza tradizionale. Lo dimostra anche il debutto sul Nasdaq della piattaforma eToro, tra i primi broker regolamentati dall’UE a offrire Bitcoin.
Un ingresso emblematico
Coinbase è il principale exchange di criptovalute e più di recente è diventato anche un attore chiave nel settore degli Etf sul Bitcoin. E’ stata infatti selezionata niente di meno che da BlackRock, il più grande gestore di asset al mondo, per custodire il suo Etf iShares Bitcoin Trust. Coinbase infatti fornisce non solo servizi di trading su cripto asset, ma anche di custodia e reporting. La società, guidata da Brian Armstrong (ex ingegnere di Airbnb), si è quotata sul Nasdaq nel 2021 e lunedì 19 maggio entrerà a far parte dell’indice S&P500 prendendo il posto dell’emittente di carte di credito Discover Financial, acquisita da Capital One.
L’inclusione di Coinbase nel più importante indice mondiale è più che simbolica, è un’approvazione strutturale, considerando che l’ingresso nell’indice non è certo per tutti e nemmeno così scontato. Anzi. “Per essere ammesse – spiega Dovile Silenskyte, Director, Digital Assets Research, WisdomTree – le società devono soddisfare i rigorosi criteri definiti dal comitato degli indici S&P Dow Jones. Il processo è notoriamente selettivo, progettato per riflettere la forza, la stabilità e la liquidità dell’élite aziendale americana”. Coinbase si è guadagnata il suo posto, soddisfacendo e centrando ogni parametro chiave.
“Dopo essere stata colpita da un brutale mercato ribassista e da una pressione normativa incessante nel periodo 2022-2023, l’exchange è emersa più snella, più focalizzata e più diversificata. – illustra l’esperto di WisdomTree – Ha tagliato i costi, attirato flussi istituzionali in crescita e puntato su ricavi non legati al trading, come lo staking, la custodia e l’infrastruttura blockchain”. Una disciplina operativa che ha dato i suoi frutti. Nel 2024, Coinbase ha registrato significativi profitti, un requisito fondamentale per l’inclusione nell’indice S&P 500.
Cambio di passo?
Il suo ingresso nell’indice S&P500 giunge in un momento particolare: il Bitcoin ha nuovamente sfondato la barriera dei 100.000 dollari, alimentando un rinnovato sentiment rialzista nell’intero mercato degli asset digitali.
Performance delle criptovalute nel 2° trimestre 2025

E a livello istituzionale, il sentiment è più favorevole. Lo stesso presidente americano, Donald Trump, ha promesso un approccio più morbido verso le criptovalute. Intanto, la notizia dell’ingresso nell’indice più importante ha messo le ali al titolo Coinbase che in un solo giorno è balzato in avanti di oltre il 20%, portando la sua performance da inizio anno in territorio positivo (+6%). In questa ondata di entusiasmo degli investitori, l’inclusione di Coinbase nell’S&P 500 aggiunge non solo visibilità, ma anche peso istituzionale. “L’ingresso di Coinbase nell’indice S&P 500 segna la più chiara conferma istituzionale della capacità di resistenza delle criptovalute. Non si tratta solo di una vittoria per Coinbase, ma per l’intero ecosistema delle risorse digitali”, concludono da WisdomTree.
La piattaforma eToro sbarca sul Nasdaq
Intanto sempre a Wall Street, ma sul Nasdaq, è sbarcata e-Toro, la piattaforma europea di trading e cripto asset. Un debutto arrivato in occasione del compimento del suo 18esimo compleanno. L’accoglienza da parte degli investitori è stata calorosa: nel suo primo giorno sul Nasdaq le azioni del broker online hanno aperto a 69,69 dollari da un prezzo iniziale fissato a 52 dollari. La seduta si è poi chiusa con un +39% a 72,25 dollari.
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