Dopo l’allarme di Jamie Dimon, ceo di JP Morgan, arriva un altro segnale che rafforza i timori di una bolla IA: Michael Burry, il leggendario investitore reso famoso dal film La grande scommessa, ha acquistato opzioni ribassiste per oltre 1,1 miliardi di dollari, 900 milioni su Palantir e 200 milioni su Nvidia. A rivelarlo i documenti depositati presso la Sec. Un segnale che non passa inosservato: Burry nel 2008 aveva previsto il crollo dei mutui subprime.
Scion Asset Management, l’hedge fund di Burry, ha acquistato più di 1 miliardo di dollari in opzioni put sulle due società tecnologiche, ovvero un contratto di opzioni che consente all’acquirente di trarre profitto quando i prezzi delle azioni scendono.
“A volte, vediamo bolle”, aveva detto Burry in un recente post su X. “A volte, c’è qualcosa da fare al riguardo. A volte, l’unica mossa vincente è non giocare
Prudente anche Warren Buffett, l'”Oracolo di Omaha”: la sua Berkshire Hathaway ha portato le riserve di cassa a un livello record di 381,7 miliardi di dollari, vendendo più azioni di quante ne abbia acquistate per il dodicesimo trimestre consecutivo.
Intanto, il bitcoin è sceso sotto i 100.000 dollari.
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