Il cripto-mondo fa un balzo verso la quotidianità. Le criptovalute escono dal perimetro dei soli investitori digitali e si preparano a entrare nella vita di tutti i giorni. In Svizzera, regno della finanza tradizionale, è ora possibile pagare la spesa in Bitcoin e altre valute digitali. Mentre negli Stati Uniti, l’amministrazione Trump sta compiendo un passo deciso verso l’integrazione degli asset cripto in uno dei piani pensionistici più popolari, una mossa destinata a rivoluzionare la finanza personale di milioni di americani. La rivoluzione digitale entra così nel carrello della spesa e nei piani di lungo periodo. Una nuova normalità è alle porte?
In Svizzera la spesa in cripto
È un debutto storico per il retail svizzero. La catena di supermercati Spar ha annunciato che accetterà pagamenti in criptovalute in oltre 100 punti vendita su tutto il territorio elvetico. Il progetto è frutto di una collaborazione con Binance Pay – la soluzione di pagamento in cripto dell’omonimo colosso – e Dfx.swiss, specializzata nella conversione di asset digitali in valute fiat, cioè quelle legali come l’euro e il dollaro.

Si tratta del primo esperimento su scala nazionale di un sistema di pagamento in criptovalute nella grande distribuzione alimentare svizzera. L’iniziativa coinvolge al momento circa 100 supermercati ma l’obiettivo è raggiungere 300 punti vendita entro i prossimi mesi. I clienti potranno pagare direttamente tramite l’app Binance Pay, utilizzando oltre 100 criptovalute – comprese le stablecoin ancorate a euro e dollaro – senza commissioni specifiche. Il tutto sarà regolato in franchi svizzeri o altre valute fiat grazie all’integrazione con Dfx.swiss.

“La Svizzera, già riconosciuta come hub internazionale delle criptovalute”, si legge nel comunicato congiunto, “fa un passo decisivo nel portare le crypto nella vita quotidiana, rendendole accessibili non solo agli investitori istituzionali, ma anche ai consumatori comuni, residenti o turisti”.
Trump apre la porta alle cripto nei piani pensionistici
Anche dall’altra parte dell’Atlantico soffia un vento favorevole per l’adozione delle valute digitali. A inizio agosto, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che autorizza l’inclusione delle criptovalute nei piani pensionistici individuali 401(k), tra i più diffusi negli Stati Uniti.
La misura apre potenzialmente a un bacino di fondi del valore di migliaia di miliardi di dollari, permettendo agli investitori di diversificare i propri risparmi pensionistici con asset alternativi ad alto rischio come il private equity, le crypto e gli immobili. Prima che l’iniziativa diventi effettiva serviranno però mesi di revisione normativa da parte delle agenzie federali, ma la direzione è tracciata: più libertà di scelta per i lavoratori e nuove strade d’investimento.
Secondo la Casa Bianca, questa svolta mira a modernizzare il concetto stesso di previdenza, adattandolo alle nuove tendenze finanziarie e tecnologiche. A conferma del nuovo orientamento, il presidente della Sec (il corrispettivo della nostra Consob che vigila sui mercati finanziari), Paul Atkins, ha recentemente lanciato il Progetto Crypto, con l’obiettivo di definire “regole chiare e semplici” per il settore, mentre il Genius Act, entrato in vigore lo scorso mese, ha introdotto il primo quadro normativo federale per le stablecoin ancorate al dollaro.
Bitcoin: gli analisti lo vedono a 200.000 dollari
Nel frattempo, Bitcoin, la principale criptovaluta del mondo, sembra destinata a superare ulteriori record. Secondo un recente report di Bernstein ripreso da Yahoo Finance, il Bitcoin potrebbe raggiungere quota 200.000 dollari entro sei-dodici mesi, nel mezzo di un lungo ciclo rialzista che, secondo le previsioni, durerà fino al 2027.
Secondo gli esperti di Bernstein, si è nel mezzo di una rivoluzione degli asset digitali, sostenuta da una riforma normativa senza precedenti. L’amministrazione Trump, ricordano, sta lavorando per trasformare gli Stati Uniti nella capitale globale delle criptovalute. “Il picco non è ancora stato raggiunto: il mercato potrebbe continuare a crescere fino al 2026, con un possibile apice nel 2027”, sostengono.
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