Il divertimento delle famiglie come business. E investimenti rilevanti. I parchi tematici in Italia sono 230 tra acquatici e faunistici, il doppio se si considerano zipline e nuove realtà esperenziali. Ogni anno, queste attività accolgono oltre 20 milioni di visitatori, confermandosi tra le principali mete turistiche nazionali.
Il settore è una realtà rilevante e ha superato i 300 milioni di fatturato (il dato 2024 dice 306.640.128 euro, con un +1% dal 2023). Considerando non solo i biglietti, ma merchandising, ristorazione e spese ancillari interne (“salta-code” eccetera) si arriva a 2 miliardi di euro di indotto interno, e gli obiettivi di crescita puntano ai 2,5 miliardi entro il 2027. L’indotto totale di un ecosistema parchi in Italia si aggira sui 10 miliardi, secondo quando stimato da AssoParchi. Ogni anno, gli addetti si attestano sulle 30mila unità e toccano il doppio con l’indotto. Per il triennio 2025-2027, le aspettative superano le previsioni del piano strategico 24-26, proiettando il settore verso il traguardo dei 500 milioni di investimenti, prefissato da qui a due anni. Già nel 2025 sono cresciuti del 47% rispetto al 2024 e si attestano sui 220 milioni in tutto, di cui 40 per efficientamento energetico. Il settore si caratterizza per una forte polarizzazione: da un lato, il 90% delle strutture italiane è gestito da piccole e medie imprese a conduzione prevalentemente familiare; dall’altro, le realtà con i maggiori volumi di visitatori sono in mano a grandi gruppi o a fondi internazionali.
Tendenze
Gli attori del mondo parchi-divertimento circa un mese si sono ritrovati a Mirabilandia fa per il meeting annuale AssoParchi: due giornate per analizzare le tendenze, tracciare le strategie e annunciare le novità più importanti. «Il comparto», ha dichiarato Luciano Pareschi, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, «sta vivendo una fase di grande slancio, con investimenti che superano le previsioni e un forte impegno nella diversificazione dell’offerta e nella sostenibilità».
Nei parchi a tema gli interventi principali si concentrano soprattutto la apertura di nuove aree tematiche. Nei parchi acquatici, l’aggiunta di attrazioni si affianca ad ampliamenti e tematizzazioni. Grande fermento anche nei parchi faunistici con operazioni di acquisizione volte a ottimizzare le risorse e diversificare l’offerta.
Bambini
Proprio Mirabilandia, nel Ravennate, ha appena investito circa 20 milioni per la Nickelodeon Land, inaugurata pochi mesi fa: una nuova area tematica di 25mila metri, con dieci attrazioni dedicate ai personaggi di un universo cartoon amato dai bambini. Leolandia, parco al 100% di proprietà italiana tra Milano e Bergamo, ha realizzato la nuova area a tema Crazy Circus e punta su una espansione da 20 milioni di euro, con un’area di 20.000 metri quadri e dieci nuove attrazioni per intercettare un pubblico più ampio. Gardaland ha investito sulle nuove Ip Merlin Entertainments e nel 2025, anno del 50° anniversario, ha investito 24,5 milioni tra attrazioni, pannelli fotovoltaici e spettacoli dal vivo.
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Ma tutte le realtà del comparto si muovono. Costa Edutainment (gestore di 12 strutture, tra cui Acquario di Genova, Aquafan e Italia in Miniatura) vuole rafforzare il proprio posizionamento con un piano da 19 milioni. MagicLand investe 6 milioni di euro per la realizzazione di un’attrazione dedicata alle Winx e per l’ampliamento dell’area acquatica MagicSplash. Acquaworld (Monza e Brianza), parco acquatico italiano aperto tutto l’anno, destina 5 milioni di euro alle aree esterne e a una laguna di 800 metri quadrati. Caribe Bay (Jesolo) prosegue nel piano pluriennale da 40 milioni, che prevede anche una piscina ad alta salinità ispirata al Mar Morto. E il Gruppo Caneva World Resort investirà 3,9 milioni di euro in scivoli acquatici e altre strutture. Intanto il gruppo De Rocchi acquisisce il parco faunistico Le Cornelle e investe 29 milioni rafforzando il suo polo che conta quattro strutture. E il Bioparco Zoom Torino acquisisce per 20 milioni il 100% delle quote del Parco Natura Viva di Bussolengo dando così vita a Openature Spa, primo network italiano del settore zoologico.
Festa
E intanto arrivano i conti di Halloween, sempre più «momento strategico». «L’incidenza del mese di ottobre sul totale dell’anno è in crescita da anni, e i dati a oggi permettono di stimare un valore del 15% (+ 3-4% sul 2024)». Se il trend dovesse proseguire, il weekend di Halloween, «potrebbe diventare il più importante dell’anno per i parchi a tema». Ma i numeri sono già rilevanti. Il gruppo Costa conferma la crescita e prevede un fatturato per il periodo di circa 4 milioni, con un incremento del 10%. Per Zoom Torino e Parco Natura viva Bussolengo, le previsioni aggregate parlavano di 120.000 ingressi. Mirabilandia per il periodo ha previsto undici giorni di apertura (su cinque weekend) che – in tema di visitatori – incidono per il 14% del totale dell’anno, mentre i ricavi food & beverage del periodo Halloween sono al 12,5% sul totale. A Leolandia l’incidenza del periodo Halloween sul totale stagione è del 15% sul fatturato totale e del 18% sugli ingressi. Le previsioni parlavano di un 30% in più sul 2024 per il periodo metà settembre-ponte 1-2 novembre, con un picco del +45% sul 2024 nel solo mese di ottobre. E a Cinecittà world, l’incasso legato a tutto il periodo di ottobre è di oltre 3 milioni (+10%). In generale, la festa vale 30 milioni in biglietti e 25 milioni in altre spese. E “minaccia” di crescere nei prossimi anni.
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