Il 2025 ha segnato il boom dell’IA anche in Italia: l’adozione dell’intelligenza artificiale è raddoppiata dal 8,2% al 16,4% delle imprese, con un mercato stimato tra 900 milioni e 1,2 miliardi di euro nel 2024 e proiezioni verso 1,8 miliardi entro il 2027. A rivelarlo Comtel che, attraverso il suo Centro Studi Comtel Innovation, ha realizzato il primo rapporto dedicato all’AI 2025 – Intelligenza Artificiale in pillole – Intelligenza artificiale come infrastruttura strategica: dal software all’asset critico.
Nel nostro Paese la mancanza di competenze rappresenta l’ostacolo principale per l’utilizzo dell’IA (58,6%), seguono: normative poco chiare e incertezza legale (47,3%), preoccupazioni sulla protezione dei dati (43,2%), costi elevati di implementazione (43,0%), percezione di scarsa utilità dell’IA per il proprio business (14,8%).
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Guardando alle tecnologie, le imprese italiane partono da ciò che è più vicino alle attività quotidiane e ai flussi informativi che già gestiscono. Le soluzioni più diffuse riguardano l’estrazione automatica di conoscenza da testi, i sistemi di IA generativa per la produzione e il supporto alla redazione di contenuti, e il riconoscimento vocale per trascrivere e indicizzare conversazioni e documenti audio. In particolare:
Estrazione di conoscenza e informazione da testi: 70,8%
IA generativa (linguaggio scritto e parlato, immagini, video, audio): 59,1%
Riconoscimento vocale e speech-to-text: 41,3%
Analisi dei dati con tecniche di machine learning: 20,0%
Riconoscimento immagini e automazione flussi di lavoro: circa 18%
Movimento fisico delle macchine e robotica avanzata: 5,9%
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Anche il mercato dell’AI in Italia è in crescita sostenuta. Nel giro di pochi anni il valore complessivo – considerando software, servizi e progetti di integrazione – è passato da qualche centinaio di milioni di euro a oltre il miliardo, con tassi di incremento annuo superiori al 50%. In questo scenario, le soluzioni di AI generativa occupano una quota crescente della spesa, segno che le imprese iniziano a sperimentare nuovi modelli di relazione con clienti, fornitori e dipendenti.
Nel 2025 il contesto finanziario si è rafforzato, con 1 miliardo di euro di risorse pubbliche (equity e quasi-equity) per startup e Pmi innovative attive su IA e tecnologie abilitanti, attraverso Cdp Venture Capital e il Fondo Nazionale Innovazione. Il venture capital nel mercato tech italiano ha superato 500 milioni di euro di investimenti nella prima metà del 2025, con una quota crescente di operazioni focalizzate su soluzioni basate su IA e generative AI. Nel confronto europeo, l’Italia migliora il posizionamento europeo arrivando al 18° posto nell’Ue per adozione AI, quattro posizioni in più rispetto al 2024. Davanti a noi Germania al 26%, Spagna 20,3% e Francia al 18,2%.
I nodi aperti
“Questo rapporto nasce per osservare l’intelligenza artificiale nel suo evolversi, senza retorica e senza previsioni salvifiche” dichiara Carlo Nardello, Presidente di Comtel Innovation e docente di Digital Marketing alla Sapienza Università di Roma. “Non ci interessa stabilire se l’AI sia buona o cattiva, ma capire chi sta guadagnando terreno, chi lo sta perdendo e quali nodi resteranno aperti. Il 2025 ha dimostrato che l’AI non è più una questione di chi ha il modello migliore, ma di chi controlla l’infrastruttura: chip, energia, data center. È questa la vera posta in gioco”.
Fabio Lazzerini, Ceo del Gruppo Comtel commenta: “La costituzione del Centro Studi rappresenta per il Gruppo Comtel un asset strategico fondamentale. In un mercato dove il digitale sta ridefinendo le regole competitive di ogni settore, disporre di capacità analitiche interne ci permette di anticipare le trasformazioni, supportare i nostri clienti con competenze aggiornate e posizionare il gruppo come interlocutore qualificato sui temi dell’innovazione. Questo rapporto segue lo studio sulle infrastrutture critiche digitali e conferma l’impegno continuativo nel monitoraggio e nell’interpretazione delle dinamiche tecnologiche che stanno plasmando il futuro del nostro ecosistema industriale”.
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