Brusca sbandata in Piazza Affari per il titolo Ferrari nel giorno del Capital Market Day e dell’annuncio dei primi dettagli della prima Rossa elettrica. Il titolo segna un crollo del 16% segnando il peggior calo dal 2016, anno del debutto del Cavallino Rampante in Piazza Affari.
Il crollo è partito in coincidenza con l’annuncio della nuova guidance 2025, solo leggermente superiore a quella precedente. I ricavi 2025 sono adesso attesi a 7,1 miliardi di euro dai precedenti 7 miliardi, superando i target di profittabilità del piano strategico al 2026 con un anno di anticipo. A fine piano, nel 2030, sono attesi ricavi pari a circa 9 miliardi di euro nel 2030, con l’Ebitda pari ad almeno 3,6 miliardi.
Ferrari ha annunciato anche un aumento nella remunerazione agli azionisti, con un aumento del dividend pay-out al 40% dell’utile netto rettificato a partire dai risultati dell’esercizio 2025, che conduce a un dividendo cumulato di circa 3,5 miliardi dal 2027 al 2031, e con un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per circa 3,5 miliardi, da eseguire dal 2026 fino al termine del piano, in linea con l’andamento della generazione di free cash flow industriale.
Primi dettagli della Rossa elettrica
La casa di Maranello oggi ha svelato la tecnologia che alimenterà la sua prima auto elettrica, l’Elettrica, che verrà presentata la prossima primavera e avrà una velocità massima di 310 chilometri orari, leggermente inferiore alla maggior parte dei suoi modelli con motore, e un’autonomia di almeno 530 km. “Oggi è un giorno storico per noi. Abbiamo tutti la pelle d’oca”, ha dichiarato l’amministratore delegato Benedetto Vigna, che ha affermato che l’auto elettrica completerà, non sostituirà, i modelli esistenti dell’azienda.
Le auto elettriche costituiranno il 20% della gamma di modelli di auto sportive entro il 2030 rispetto al target del 40% indicato nel piano industriale di tre anni fa.
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