Google non dovrà vendere Chrome per mettere fine al suo monopolio nelle ricerca online. Lo ha stabilito il giudice Amit Mehta nella tarda serata di martedì. L’annuncio ha messo le ali ieri ai titoli di Mountain View a Wall Street che sono arrivati a guadagnare l’8,4%.
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Se da un lato Google evita la vendita di Chrome, dall’altro non potrà siglare contratti esclusivi per la ricerca e dovrà condividere i dati, secondo quanto stabilito dal giudice Mehta, che lo scorso anno ha dato ragione al Dipartimento di Giustizia e affermato che Mountain View ha agito illegalmente per mantenere un monopolio nella ricerca online.
La decisione salva il gruppo da un tracollo di Borsa visto che Chrome porta in dote 4 miliardi di utenti e il suo contributo ai ricavi è del 35%.
Intanto continua l‘indagine su Google da parte delle istituzioni europee. “Nessuna decisione è stata adottata”, ha scritto la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, interpellata sulle notizie riportate da Mlex secondo le quali Bruxelles avrebbe ritirato all’ultimo minuto una multa sull’indagine relativa all’adtech al colosso americano nell’ambito delle tensioni commerciali Ue-Usa.
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