Giornata di passione in Borsa per Bmw, che ha chiuso a 80,70 euro, -7,92%. I mercati hanno reagito al taglio delle stime per l’esercizio 2025, nonostante un ritorno alla crescita nelle vendite globali del terzo trimestre. Il costruttore tedesco ha annunciato martedì 7 un aggiustamento dell’outlook finanziario, motivato principalmente dalla debolezza del mercato cinese e dall’impatto dei dazi. Nel nuovo scenario delineato da Bmw, l’utile pre-tasse 2025 è ora atteso “in leggero calo” rispetto al 2024, mentre in precedenza il gruppo prevedeva di mantenerlo “sullo stesso livello”. L’Ebit margin della divisione Automotive è stato ristretto al 5-6%, contro il precedente intervallo del 5-7%. Anche il Roce(Return on Capital Employed) è stato ridotto a un range 8-10% (dal 9-13%).
I rimborsi tariffari attesi da parte delle autorità tedesche e statunitensi, stimati in “alcune centinaia di milioni di euro”, slitteranno dal 2025 al 2026. Una modifica che impatta direttamente sulla generazione di cassa. Il Free Cash Flow Automotive è ora atteso a oltre 2,5 miliardi di euro, contro la precedente guidance di oltre 5 miliardi.
Ma le vendite risalgono
Non è bastato il balzo delle vendite nel terzo trimestre 2025, con Bmw che ha consegnato 588.300 auto ai suoi clienti, l’8,8% in più rispetto a un anno fa. Dopo cinque cali consecutivi, si tratta del primo aumento in un anno e mezzo. Oltre al marchio principale, cresciuto del 5,7% a 514.600 auto, i dati includono anche la sussidiaria Mini, cresciuta di un buon terzo a 72.400 auto, e Rolls-Royce, che ha registrato un aumento del 13% a 1.304 auto. Negli Stati Uniti, l’azienda ha venduto 104.200 auto Bmw e Mini nonostante i dazi, ovvero il 24% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Bmw ha registrato buoni risultati anche in Germania e in Europa. Nel mercato interno, l’azienda di Monaco di Baviera ha registrato un aumento del 12%, raggiungendo quasi 73.000 unità tra Bmw e Mini, mentre in Europa le vendite hanno raggiunto le 239.600 unità, +9% rispetto all’anno precedente. La situazione è peggiore in Cina: le vendite Bmw hanno totalizzato 147.100 unità, -0,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Anche le vendite di auto elettriche sono state deboli, con un calo dello 0,6% a 102.900 unità. Il lancio della New Class, le cui consegne non saranno effettuate prima del prossimo anno, potrebbe aver giocato un ruolo importante.
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