Se da un lato è boom di scambi nella prima metà dell’anno, dall’altro in Piazza Affari prosegue inesorabilmente la tendenza delle società ad uscire dal listino. Complessivamente, stando a quanto emerge dal Bollettino statistico relativo al primo semestre 2025 pubblicato dalla Consob, scende a 423 il numero totale delle società quotate (vigilate) o negoziate al 30 giugno 2025 su Exm, Egm e Vorvel. Di queste sono 408 le società italiane (erano 419 a fine 2024).
Sette delisting e nessuna Ipo
Il numero di società negoziate sull’Egm (204) supera il numero di società quotate vigilate dalla Consob sull’Exm (202). In particolare, risulta negativo (-7) il saldo tra entrate e uscite sul listino principale, Euronext Milan, nel quale a fronte di zero new entry si registrano sette delisting. Per la prima volta dal 2020, scende anche il numero delle imprese con titoli negoziati sull’Egm con un saldo negativo (-5) tra le nuove entrate (6) e le società uscite (11).
La positiva intonazione dei mercati azioni nella prima metà dell’anno ha invece contribuito a un aumento a doppia cifra del valore complessivo di mercato delle azioni scambiate su mercati italiani: +13,6% a 949,7 miliardi di euro (+18,8% l’incremento registrato dalle società italiane).
Boom degli scambi azionari e sui titoli di Stato
Forte balzo dei volumi scambiati sia per le azioni di società quotate vigilate dalla Consob (pari a 440,4 miliardi di euro rispetto ai 338,1 miliardi del primo semestre 2024) che per i titoli di Stato italiani, che hanno registrato, rispettivamente, un incremento del 30,3% e del 56,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è salito nel semestre a 5.950,9 miliardi di euro dai 3.797,2 del primo semestre 2024. In aumento anche gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato (+6,9%) e gli scambi di ETF ed ETC/ETN (+55,2%).
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