Silenziosamente ma con forza, l’Euronext Growth Milan (Egm), il listino di Borsa Italiana dedicato alle Pmi ad alto potenziale, avanza. Sempre più Ipo (ovvero ingressi sul mercato quotato), performance interessanti e bilanci ancora più solidi. È ciò che emerge dalla dodicesima edizione dell’Osservatorio ECM curato da Irtop Consulting.
I campioni della crescita: Fope, Adventure e Redelfi sul podio
Tre nomi brillano tra le 204 società attualmente quotate su Egm. In testa Fope, maison dell’alta gioielleria vicentina, che dal giorno del debutto ha visto il proprio valore crescere del +1.224%. Seguono Adventure (+863%), società specializzata nei media digitali, e Redelfi (+554%), attiva nella transizione energetica. Numeri che parlano chiaro: il listino dedicato alle Pmi è diventato un trampolino di lancio per le eccellenze italiane.
Una piazza in fermento: +165% di società quotate dal 2016
Egm ha conosciuto uno sviluppo impetuoso a partire dal 2016, sospinto da incentivi come i Piani Individuali di Risparmio (Pil) e il credito d’imposta per le Ipo. In meno di dieci anni il numero di società quotate è cresciuto del 165%, mentre la capitalizzazione è aumentata del 197%, toccando oggi quota 8,6 miliardi di euro.
E l’Italia, per una volta, batte tutti: nel triennio 2022-2024 questo listino è risultato il mercato più attrattivo d’Europa per le Ipo di piccole e medie imprese, con 84 operazioni – davanti a Londra (63), Parigi (54) e Oslo (27). Solo nel 2025 sono già sei le new entry, per una raccolta complessiva di 20,6 milioni di euro.

Tecnologia e Lombardia trainano il mercato
Egm si conferma un mosaico di imprese con storie e vocazioni diverse. La tecnologia è il settore più rappresentato con 47 società (23% del totale), mentre sul fronte geografico la Lombardia fa da locomotiva, ospitando il 39% delle quotate, seguita da Lazio (11%) ed Emilia-Romagna (8%). Si fanno spazio anche realtà internazionali, con quattro società estere già presenti sul listino.
Pmi che crescono davvero: +13% di ricavi, +10% di occupati
Dai numeri di bilancio 2024 emerge un quadro solido. Le aziende quotate su Egm hanno registrato in media una crescita dei ricavi del 13%, con un fatturato medio di 56,5 milioni di euro. Ma soprattutto, creano lavoro. L’occupazione è aumentata del 10%, un segnale chiaro di impatto concreto sull’economia reale. Il 69% delle aziende presenta ricavi sotto i 50 milioni, confermando la missione del listino: supportare lo sviluppo delle Pmi.
L’appeal degli investitori: 133 fondi, 69% stranieri
Questo mercato parla anche la lingua della finanza internazionale. Nell’azionariato delle 205 società figurano 133 investitori istituzionali, di cui ben 92 esteri (69%). La Francia guida la classifica con 25 case di investimento, seguita da Svizzera (17), Stati Uniti (12) e Germania (9). L’investimento complessivo tocca i 751 milioni di euro: 432 milioni italiani, 318 esteri.
Tra i grandi protagonisti del mercato spiccano Algebris Investments (70 milioni investiti in 70 società), Arca Fondi Sgr per conto di Bper Banca (66,4 milioni), First Capital (45,8 milioni), Banca Mediolanum (43,1 milioni) e Azimut Holding (31,2 milioni).
Un trampolino per il listino principale
Egm non è un punto d’arrivo, ma spesso un punto di partenza: ben 25 società hanno già effettuato il “translisting”, il passaggio al listino principale Euronext Milan. In totale, oggi Borsa Italiana ospita 409 società: 204 sul mercato regolamentato, 205 su Egm. Un segno tangibile della vivacità del segmento growth.
Nuovi fondi in arrivo grazie a Cassa Depositi e Prestiti
Lo sguardo è già rivolto al futuro. “La grande novità per il triennio 2026-2028 sarà la nascita di nuovi fondi alimentati dal Fondo Nazionale Strategico Indiretto di Cdp – fa sapere Anna Lambiase, ceo di Irtop Consulting –. Questi fondi investiranno in Ipo e aumenti di capitale superiori ai 10 milioni di euro, offrendo un’opportunità unica alle Pmi italiane per crescere anche attraverso la Borsa”.
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