Ulteriore passo di Donald Trump nel settore delle criptovalute. Trump Media and Technology Group, società madre del social network Truth Social e quotata al Nasdaq, ha presentato la domanda di lancio del Truth Social Bitcoin ETF. Il trust aziendale di recente costituzione Truth Social Bitcoin Etf ha presentato il modulo S-1 alla Securities and Exchange Commission statunitense per registrare il nuovo Etf che sarà negoziato sul NYSE Arca.
Se la richiesta andrà a buon fine, Trump Media andrà ad attaccare un mercato – quello degli Etf sulle criptovalute – da oltre 130 miliardi di dollari che vede in prima fila colossi quali Blackrock e Fidelity. L’Etf proposto sarà sostenuto da Yorkville America Digital, società affiliata al gestore patrimoniale Yorkville Advisors con sede nel New Jersey e autodefinitosi “America-First”, con Crypto.com nominato custode di Bitcoin e principale fornitore di liquidità.
La società media, di cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump detiene la quota di maggioranza attraverso il Donald J. Trump Revocable Trust, aveva annunciato a inizio anno l’intenzione di espandersi nei servizi finanziari con l’offerta di prodotti di investimento tramite la piattaforma fintech di nuova creazione Truth.Fi. E la scorsa settimana, Trump Media ha annunciato che investirà oltre 2,3 miliardi di dollari per creare una tesoreria Bitcoin, emettendo azioni per finanziare l’iniziativa, andando così’ a replicare quanto fatto da altre aziende – in primis Strategy di Michael Saylor – ad aggiungere Bitcoin ai propri bilanci.
Le mosse di Trump nell’arena cripto
In questi mesi Trump si è mosso più volte nel settore cripto a livello personale così come a livello di Amministrazione. Il tycoon ha annunciato la creazione di una riserva strategica nazionale di bitcoin e ha nominato David Sacks al ruolo di “zar delle criptovalute” alla Casa Bianca. Alla vigilia dell’insediamento alla Casa Bianca il presidente ha lanciato anche la sua cripto meme Trump$, così come la first lady Melania.
Il prezzo del bitcoin è aumentato del 50% circa nell’ultimo anno, toccando nuovi livelli record a 111.529 dollari. Anche se alcuni osservatori iniziano a parlare del bitcoin come ‘oro digitale’, le quotazioni della criptovaluta rimangono molto volativi con il prezzo crollato sotto gli 80mila dollari ad aprile in scia al risk-off che era stato scatenato dall’escalation della guerra dei dazi.
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