In Italia, nel 2024, 27 milioni di lavoratori, +1,4% rispetto al 2023 e +5,7% rispetto al 2019. A rivelarlo i dati dell’Osservatorio su lavoratori dipendenti e indipendenti Inps. Lo scorso anno il numero di lavoratori dipendenti e indipendenti è risultato pari a 26.988.000, circa 362mila in più rispetto al 2023 e ben 1,4 milioni in più rispetto al 2019.
Le settimane lavorate
Il numero medio di settimane lavorate nel 2024 è in linea con l’anno precedente (43,2 settimane contro 43,3) e superiore a quello del 2019 (42,9 settimane). Anche il reddito medio annuo da lavoro nel 2024, pari a 26.079 euro, è in crescita rispetto all’anno precedente (+2,2%) e, considerato un tasso di inflazione pari all’1%, la crescita reale è stata dell’1,1%.

L’andamento dell’occupazione è stato molto diversificato: i dipendenti nel loro complesso sono aumenti dell’1,8% rispetto all’anno precedente e del 7,7% rispetto al 2019; ma è in corso un vero e proprio crollo degli autonomi (artigiani, commercianti, agricoli autonomi e occasionali), con un -2,7% rispetto al 2023 e -10,2% rispetto al 2019. Su anche i parasubordinati, +6,4% rispetto al 2023 e +26,4% rispetto al 2019.
Nel 2024 i maschi rappresentano il 56,2% dei lavoratori dipendenti e indipendenti; per quanto riguarda la classe di età, sono cresciuti maggiormente sia i giovani sotto i 30 anni (+2,8% rispetto al 2023 e +14,8% rispetto al 2019), sia i senior con 50 e più anni di età (+3,2% rispetto al 2023 e +14,2% rispetto al 2019).
Nord e Sud
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, il 29,1% dei lavoratori (pari a 7,9 milioni)
svolge l’attività nel Nord Ovest. A seguire il Nord Est con il 22,6%, il Centro con il 21,2% (oltre 5,7 milioni di lavoratori), infine il Sud con il 18,6% (5 milioni di lavoratori) e le Isole con l’8,4% (2,3 milioni di lavoratori).

Nel 2024 i lavoratori con cittadinanza extra Ue sono l’11,9% del totale, in linea rispetto all’anno precedente. Analizzando la loro incidenza per categoria le quote maggiori si riscontrano tra i domestici (il 53,9% dei lavoratori domestici è extra Ue) e tra gli operai agricoli.
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