Sottoscritto il primo contratto integrativo di McDonald’s Italia, che ha firmato l’accordo con sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il contratto integrativo verrà applicato ai circa 4.000 lavoratori dei ristoranti diretti a partire dal primo gennaio 2026. L’azienda, precisa una nota, si è impegnata a promuovere la conoscenza del contratto verso tutti i suoi licenziatari, i quali potranno adottare l’accordo e dare così una copertura alle circa 31.000 dipendenti impiegati sotto il marchio a livello nazionale nei diversi punti vendita.
I vantaggi
L’accordo introduce numerose novità su organizzazione, conciliazione dei tempi vita-lavoro, consolidamento degli orari di lavoro per i part-time e welfare. Ci sono anche novità su salute e sicurezza, violenze e molestie nel luogo di lavoro e pari opportunità, e sono state portate le clausole elastiche da 120 a 140 euro. E’ stato poi introdotto anche un contributo aziendale pari a 3.000 euro per sostenere le spese di trasferimento e trasloco del lavoratore vittima di violenza o molestia. L’accordo introduce la facoltà di ottenere il part-time per il periodo post partum fino a sei mesi dopo il termine dei congedi di legge.
A livello economico è stata introdotta una misura di welfare pari a 150 euro sia per i part time che per i full time. La somma verrà erogata a tutti i dipendenti con almeno 6 mesi di anzianità aziendale per i tre anni di vigenza del Cia, entro la cui scadenza l’azienda si è impegnata a concordare con le organizzazioni sindacali l’inserimento strutturale di un premio di risultato per obiettivi così come previsto dal vigente Contratto collettivo applicato.
È stata inoltre abolita la trattenuta pasto prevista dal Ccnl, per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della McDonald’ s Italia srl a decorrere dal 1° gennaio 2026. Prevista poi la possibilità di utilizzare i permessi retribuiti e non retribuiti fino ad un massimo di 10 giorni per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla scuola materna. Confermato, infine, il servizio gratuito di assistenza psicologica rivolto a tutti i lavoratori.
I sindacati
“Le segreterie nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, considerandolo un ottimo punto di partenza per tutto il settore della ristorazione fast food al fine di sviluppare una cultura di collaborazione e consentire il miglioramento delle condizioni economiche nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nel settore con particolare riguardo ai part time involontari”.
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