AppLI è l’assistente virtuale studiato per tutti coloro che cercano lavoro in Italia. Il chatbot è ancora sperimentale e sarà disponibile h24 7 giorni su 7. È stato sviluppato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, in particolare i Neet, ragazzi che non studiano e non lavorano. L’assistente si comporta come un operatore e fornisce risposte a tutte le domande dell’utente in cerca di un impiego.
Il nuovo sistema permetterà di far collimare domanda e offerta, chi cerca lavoro potrà entrare in contatto con offerte di coerenti con la sua formazione e le sue aspettative. Le offerte sono illustrate agli utenti attraverso la piattaforma Siisl, che analizza i dati del mercato del lavoro grazie alla piattaforma di Labour Market Intelligence realizzata da Sviluppo Italia, società partecipata dal ministero del Lavoro.
Quando partirà
L’app sarà disponibile dal metà settembre e potrà assistere fino a 120 mila tra i 18 e i 35 anni. L’IA utilizza un sistema innovativo per fornire risposte ancorate a dati ufficiali, con accesso tramite Spid o Cie e supporto multilingue.
La sperimentazione
L’app è stata sperimentata da un campione di duemila giovani disoccupati e non impegnati in un percorso di studi distribuiti su tutto il territorio nazionale. Proprio da loro sono arrivati gli input e le correzioni per migliorare il chatbot. Allo sviluppo si sono uniti anche duecento operatori dei centri per l’impiego. Durante la fase pilota, ogni utente ha interagito con l’assistente per una media di 44 minuti distribuiti su 3,5 giorni. Con il nuovo chatbot chi cerca lavoro potrà essere accompagnato anche nella scrittura del curriculum e della lettera di presentazione. Non solo, l’assistente AI è in grado anche di simulare veri e propri colloqui di lavoro.
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