Tre incontri, uno di fila all’altro e tutti e tre senza risultati. Nell’ultima settimana i sindacati e Yoox Net-a-Porter Group – controllata dalla tedesca LuxExperience – si sono incontrati tre volte cercando di trovare un accordo e sbloccare la vertenza aperta dopo l’avvio della procedura di licenziamento collettivo che porterebbe al licenziamento di 211 lavoratori.
Sindacati e azienda non trovano un accordo
Dopo un primo incontro a Bologna e un secondo a Milano, oggi nella sede della Regione a Bologna si è svolto il terzo incontro convocato dall’assessore al Lavoro Giovanni Paglia, con la partecipazione dei vertici aziendali, sindacati, rappresentanti dei lavoratori, Confindustria Emilia, i Comuni di Zola Predosa e Bentivoglio e la Città metropolitana di Bologna. “Dal tavolo è arrivata unanime da sindacati e istituzioni la richiesta all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento”, si legge in una nota ufficiale.
Michele de Pascale, il presidente della Regione Emilia-Romagna, la più colpita dai licenziamenti, ha chiesto all’azienda di sospendere la procedura e di aprire una discussione vera. “In gioco c’è il futuro dei lavoratori, delle loro famiglie e del territorio. Le discussioni non si fanno con una pistola puntata alla tempia o con la sabbia della clessidra che scorre inesorabile”.
Yoox tiene linea dura: impossibile fermare i licenziamenti
Yoox, dal canto suo, ha ribadito il rifiuto di soluzioni alternative, in luce di una crisi evidente. Se dopo il primo incontro aveva manifestato una disponibilità – definita dai sindacati “parziale e non sostanziata” – a valutare strumenti diversi per la gestione della crisi, già dall’inizio del secondo tavolo l’azienda ha confermato la volontà di procedere con i 211 licenziamenti, pari a circa un quinto della forza lavoro complessiva.
Martedì 23 settembre la vicenda approderà a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove si terrà un nuovo tavolo di confronto a cui parteciperà anche la Regione insieme agli enti locali.
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