Il mercato immobiliare d’alta quota raggiunge vette importanti anche nel periodo estivo. Secondo un’analisi di AbitareCo, la domanda di immobili in montagna continua ad essere spinta da molteplici fattori: la ricerca di un contatto diretto con la natura, la qualità della vita, il benessere psicofisico e, non da ultimo, la volontà di investire in un bene rifugio dal rendimento stabile. Ma dove costa di più comprare una casa in montagna?
Montagna, le 10 località più care d’Italia
In testa alla classifica dei 30 borghi alpini con i prezzi al metro quadro più elevati si posizione Cortina d’Ampezzo (Belluno), che si conferma la regina del mattone montano: acquistare un immobile nella rinomata località delle Dolomiti, che ospiterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026 insieme a Milano, costa in media 13.900 euro al metro quadro, con un incremento annuo del 2,3%. La concomitanza con l’ormai prossimo evento sportivo dovrebbe peraltro avere effetti di ulteriore slancio immobiliare su località come Bormio e Livigno, sedi principali per alcune discipline.
Al secondo posto si attesta Madonna di Campiglio (Trento), altra perla delle Dolomiti, dove i prezzi superano quota 10.250 euro al metro quadro, in crescita di quasi 3 punti percentuali. Il podio si chiude con Courmayeur (Aosta): ai piedi del Monte Bianco, le abitazioni si acquistano mediamente a 9.500 euro al metro quadro, con un aumento del 2,1% in un solo anno.
Segue Corvara (Bolzano), nel cuore dell’Alta Badia, dove il mattone vale in media 8.500 euro al metro quadro (+2,5%). Quinta posizione per Selva di Val Gardena (Trento), celebre meta invernale, con una media di 7.800 euro al metro quadro, in crescita del 2,4% Al sesto posto troviamo Selva di Cadore (Belluno), in Val Fiorentina, dove il costo medio raggiunge i 7.000 euro al metro quadro. Segue San Candido (Bolzano), in Alta Val Pusteria – località salita alla ribalta anche grazie al campione del tennis Jannik Sinner – con prezzi pari a 6.800 euro al metro quadro (+2,3%).
Ottava posizione per Canazei (Trento), località sciistica tra le più apprezzate, con un valore medio di 6.600 euro al metro quadro, in aumento del 2,8%. Subito dopo, San Martino di Castrozza (Trento) con 6.500 euro al metro quadro (in cresci di oltre il 2%). A chiudere la top ten, Vigo di Fassa (Trento) – frazione del comune di San Giovanni di Fassa – dove si spendono in media 6.400 euro al metro quadro, con una crescita dell’1,5% annuo.
Completano la classifica delle 30 località montane più costose per l’acquisto di immobili: Breuil-Cervinia, Saint-Vito di Cadore, Pinzolo, Cogne, Gressoney, Bardonecchia, Sappada, Valtournenche, Madesimo, Moena, Champoluc, Morgex, Falcade, Aprica, Alagna, Pila, Limone Piemonte, Prato Nevoso e Piancavallo.
Affitti estivi, ancora Cortina in vetta
Il primato di Cortina d’Ampezzo si estende anche al mercato degli affitti turistici. Durante il periodo estivo, una settimana in una casa in affitto nella perla delle Dolomiti può arrivare a costare 2.200 euro, la cifra più alta d’Italia. Seguono Courmayeur con 1.800 euro a settimana e Madonna di Campiglio con 1.500 euro. Le altre località che superano in media i 1.000 euro a settimana per un affitto estivo includono: Selva di Cadore, Corvara, San Martino di Castrozza, San Candido, Canazei e Vigo di Fassa.
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