Lieve calo dei prezzi degli affitti a Milano (che resta comunque la città più cara d’Italia), mentre schizzano Bari e Padova. A rivelarlo è uno studio di Idealista.
In cima alla classifica dei quartieri con le variazioni più marcate si colloca Madonnella (Bari), che registra un incremento del 22,7% nel terzo trimestre dell’anno. Lido di Ostia (Roma), si piazza al secondo posto con un aumento del 15,7%, mentre sul terzo gradino del podio si colloca Ponente (Genova), in crescita dell’11,3%. La quarta posizione è condivisa, a pari merito dai quartieri Arcella (Padova) e Borgo Venezia (Verona), entrambi con un aumento dell’8,8%. Scorrendo la top 10 troviamo poi altri due quartieri del capoluogo ligure: Levante (8,6%) e Ponente (8,4%), che si collocano rispettivamente al sesto e al settimo posto. In ottava posizione trova posto Borgo San Paolo-Cenisia-Pozzo Strada (Torino), dove l’aumento si attesta all’8,0%, seguito da Tommaso Natale-Mondello-Arenella (Palermo), che cresce del 7,5%. Chiude il ranking dei quartieri in maggiore incremento dopo i mesi estivi, Nomentano-Tiburtino (Roma) che vede i propri canoni medi aumentare del 7,2%. Un po’ a sorpresa, nella top 10 non figura Milano.
Per trovarla bisogna scendere fino alla 41ª posizione, dove compare il quartiere Corvetto–Rogoredo, che segna una crescita contenuta, pari all’1,3%
Prezzi al metro quadro: Milano e Roma restano inarrivabili
L’analisi dei canoni medi conferma comunque il primato di Milano, con il centro storico che raggiunge i 34,3 euro/m², il valore più alto a livello nazionale. Segue il Centro Storico di Roma, con 30,0 euro/m², mentre al terzo gradino del podio torna il capoluogo lombardo grazie all’area di Garibaldi–Porta Venezia (26,5 euro/m²). Subito dopo si colloca il Centro di Firenze (26,2 euro/m²), unico quartiere non milanese tra i primi cinque.
Segnali di stanchezza
Secondo Vincenzo de Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “I mercati di punta per l’affitto, che negli ultimi cinque anni hanno vissuto un trend di crescita inarrestabile, mostrano ora segnali di stanchezza, come evidenziano i cali di Milano (-0,6%) e Bologna (-0,2%) e i rallentamenti di Roma (0,9%) e Napoli (0,5%). Il trend rimane costante e leggermente al rialzo in città come Torino (1,4%) e Catania (2,9%). Fanno eccezione Bari (9,7%) e Padova (4,5%) che segnano ancora crescite vigorose”.
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