A tre mesi dall’avvio delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, il mercato immobiliare del capoluogo lombardo mostra segnali di fortissimo fermento. Gli affitti brevi per appartamenti fino a quattro persone nelle aree centrali di Milano e nei quartieri chiave dei Giochi stanno registrando un aumento medio del 102% rispetto a una settimana ordinaria senza eventi.
Secondo un’analisi condotta da Abitare Co., l’impennata interessa in particolare le zone più turistiche del capoluogo (centro storico, Brera, Porta Nuova, CityLife e Porta Romana) e i quartieri situati nei pressi degli impianti olimpici, come Santa Giulia, Assago, San Siro e Rho. Tra questi, Assago segna la crescita più significativa, con un incremento del 153% e un canone medio di 1.900 euro a settimana. Tuttavia, è il centro storico a mantenere i valori più elevati, con una media di 2.800 euro a settimana durante il periodo dei Giochi.
L’aumento dei prezzi è sostenuto anche dalle previsioni sul turismo internazionale: tra il 1° e il 21 febbraio 2026, è atteso un incremento del 160% degli arrivi dall’estero verso il Nord Italia rispetto allo stesso periodo del 2025.
Affitti triplicati nelle aree olimpiche
Nelle zone immediatamente vicine agli impianti, i costi dell’ospitalità stanno triplicando. Gli affitti brevi segnano un incremento medio del 144%, raggiungendo una media di 1.925 euro a settimana.
Nel dettaglio, Assago, che ospiterà la Milano Ice Skating Arena (sede delle gare di pattinaggio di figura e short track), mostra un rincaro del 153% rispetto a una settimana standard, con 1.900 euro a settimana.
Segue Santa Giulia, dove sorgerà la Milano Santa Giulia Ice Hockey Arena, destinata ai tornei di hockey su ghiaccio, con un aumento del 147% e un canone medio di 2.100 euro.
Nel quartiere San Siro, che ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, un appartamento si affitta mediamente a 2.200 euro a settimana, pari a un incremento del 144%. Infine, a Rho, dove verrà allestito il Milano Ice Park per le competizioni di pattinaggio di velocità e alcune partite di hockey, i canoni salgono del 130%, con una media di 1.500 euro a settimana.
Le aree più care
Anche le zone centrali di Milano, tradizionalmente più soggette al turismo, registrano rincari sensibili durante i Giochi, pur restando lontane dai record della Milano Design Week. In media, gli affitti brevi nelle aree centrali crescono del 70%, raggiungendo 2.270 euro a settimana.
Il quartiere di Porta Nuova, simbolo del nuovo volto internazionale di Milano, segna l’aumento più consistente con +83%, passando da 1.200 a 2.200 euro a settimana. Seguono CityLife, con +73% e una media di 1.900 euro, e Brera, dove un appartamento durante le Olimpiadi costa in media 2.500 euro, con un incremento del +67%.
Nel centro storico, una delle aree più richieste in ogni periodo dell’anno, il costo medio sale a 2.800 euro a settimana, con una crescita del +65%. Chiude Porta Romana, dove gli affitti brevi si attestano su 1.950 euro, pari a +63% rispetto a una settimana senza eventi.
Nonostante la forte domanda legata alle Olimpiadi – stando alla recente analisi effettuata sui prezzi – le cifre restano comunque ben distanti da quelle raggiunte durante la Design Week, quando il costo medio di un appartamento può toccare i 6.150 euro a settimana.
© Riproduzione riservata