Cresce la richiesta di mutui tra gli italiani. Nel primo semestre 2025 il 59,6% degli italiani maggiorenni ha almeno un finanziamento attivo, con un aumento del 13,1% rispetto al 2024. La rata media mensile si mantiene stabile a 278 euro, mentre l’esposizione residua scende del 10% a 31.637 euro.
I mutui rappresentano il 23,6% dei finanziamenti, con rate prossime ai 600 euro e un indebitamento residuo di poco superiore ai 97 mila euro. I prestiti personali incidono per il 29,3% (254 euro di rata media), mentre i prestiti finalizzati, pari al 47,1% del totale, hanno una rata intorno ai 135 euro. Lo certifica un’analisi del Crif.
Il rischio di credito resta contenuto, con un tasso di sofferenza stabile all’1,4%. A livello territoriale, le percentuali più alte di popolazione con finanziamenti si registrano in Toscana, Valle d’Aosta e Lazio, mentre il Trentino-Alto Adige è ultimo. Le rate medie più elevate si trovano proprio in Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto, le più leggere in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il ricorso al credito è più diffuso tra i 30 e i 60 anni, mentre i giovani privilegiano i prestiti finalizzati e gli over 60 risultano meno coinvolti. Gli uomini sono la maggioranza dei debitori, ma le donne hanno un peso maggiore nei mutui.
© Riproduzione riservata