Dalle Dolomiti illuminate come salotti alpini alle terrazze sospese sul mare della Costiera Amalfitana, l’Italia offre alcune tra le destinazioni invernali più affascinanti al mondo. Luoghi in cui l’inverno diventa un’esperienza di lusso e di stile: boutique d’alta gamma, rifugi gourmet, chalet in legno antico, suite vista mare e borghi che, con le luci natalizie, sembrano set cinematografici. Cortina, Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cervinia per chi ama la neve; Costiera Amalfitana, Otranto e Taormina per chi cerca un Mediterraneo più silenzioso, ma non meno scenografico.
In queste mete, considerate gioielli del turismo di fine anno, gli affitti brevi registrano una domanda sostenuta e una disponibilità sempre più selettiva. Che si tratti di un appartamento di charme o di un attico fronte mare, il mercato riflette il valore, reale e percepito, delle località più desiderate, dove la vacanza di Natale è soprattutto una questione di qualità.
Montagna regina delle feste
Il cuore del turismo invernale resta saldamente tra Alpi e Dolomiti. A guidare la classifica è Cortina d’Ampezzo, dove gli affitti mensili superano facilmente i 3.000-5.000 euro e molte inserzioni riportano la dicitura «prezzo su richiesta»: segno di un mercato premium, con disponibilità limitata e valori che rispecchiano l’esclusività della località. Segue Madonna di Campiglio, che continua a confermarsi tra le mete più amate dalla clientela alto-spendente: i bilocali in affitto mensile si attestano attorno ai 3.000 euro, traducendosi in tariffe da 250 a oltre 300 euro a notte nelle settimane più richieste.
Nella stessa area alpina, la Valtellina offre un mix interessante di tradizione e servizi di livello. A Bormio, gli appartamenti partono da 110-140 euro a notte per le soluzioni più semplici, mentre gli alloggi standard si collocano tra 150 e 200 euro, con punte di 220-300 euro per chalet o appartamenti vicini agli impianti. Una settimana bianca può quindi arrivare a superare i 1.400 euro solo di affitto, in linea con l’alta domanda del periodo.

A Livigno, località amatissima da sciatori e appassionati dello shopping duty free, i prezzi mostrano una variabilità significativa: per Capodanno, gli appartamenti più richiesti superano facilmente i 150-200 euro a notte, mentre le soluzioni economiche, presenti ma limitate, partono da circa 100 euro. Qui la disponibilità tende a esaurirsi rapidamente, complice l’attrattività del comprensorio e il numero elevato di visitatori. Prezzi elevati anche in Valle d’Aosta. A Courmayeur, un trilocale in affitto mensile può raggiungere i 2.400 euro, mentre Cervinia continua a essere una delle mete più ambite grazie al collegamento con il comprensorio di Zermatt: la pressione della domanda resta alta e gli alloggi di livello si posizionano su fasce analoghe. Per chi cerca soluzioni più accessibili senza rinunciare alla neve, Roccaraso rimane la scelta più solida dell’Appennino. L’offerta è più variabile e i prezzi più contenuti, ma anche qui la domanda di fine anno tende a saturare rapidamente la disponibilità.
Premium
Alle tariffe degli alloggi si aggiungono le voci accessorie, che nelle località più prestigiose incidono in modo significativo sul budget complessivo. Lo skipass, indispensabile nelle destinazioni alpine, ha raggiunto livelli premium: nelle località top il giornaliero in alta stagione oscilla tra 70 e 90 euro, mentre gli abbonamenti settimanali si collocano tra 330 e 420 euro a persona. Una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere oltre 300 euro al giorno solo per l’accesso alle piste. Nell’Appennino i costi sono più contenuti: a Roccaraso lo skipass giornaliero va da 45 a 55 euro, con abbonamenti settimanali tra 200 e 250 euro.
Al budget si aggiunge la voce trasporti: chi viaggia in auto spende in media 74 euro di benzina o 60 euro di gasolio per raggiungere la meta. Per chi preferisce treno o aereo, gli incrementi tariffari delle festività, talvolta superiori al +300%, possono incidere sensibilmente sul costo finale del viaggio. Completano il quadro i noleggi dell’attrezzatura: sci, scarponi e casco comportano una spesa media di 25-35 euro al giorno per adulto e 15-20 euro per i bambini.
Non solo spiagge
Il mare italiano, anche in inverno, offre scenari di grande fascino. La Costiera Amalfitana è la regina di questa categoria: gli affitti mensili variano da 600-900 euro per appartamenti nei centri minori fino a 2.500 euro nelle località più iconiche. Per Natale e Capodanno le tariffe giornaliere tendono a raddoppiare, complice un turismo esperienziale che cerca panorami, gastronomia e atmosfere intime.
A Otranto, nel Salento, gli affitti mensili partono da 650 euro, confermando una destinazione sempre più attiva anche fuori stagione. Chiude la top 3 Taormina, dove gli affitti a breve termine si attestano tra 1.200 e 1.900 euro mensili e la domanda resta vivace grazie al mix unico tra mare, cultura e ospitalità di fascia alta.
Il quadro complessivo conferma un mercato turistico natalizio dinamico, trainato da una forte selezione verso le località di maggior pregio e da una disponibilità sempre più contingentata. Per chi programma una vacanza nelle destinazioni più ambite, la scelta della meta e l’anticipo della prenotazione restano i principali elementi che determinano la spesa finale.
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