Le famiglie italiane faticano a coprire la liquidità iniziale necessaria per comprare casa nelle grandi città
Dieci anni dopo, con tassi più bassi e un importo massimo erogabile aumentato, l’incremento dei prezzi al metro quadro ha comportato una maggiore richiesta di capitale iniziale. Milano registra l’aumento più consistente, con il prezzo di un bilocale di 65 mq che sale da 178.750 a 292.500 euro, riducendo la copertura del mutuo e aumentando la quota a carico dell’acquirente. Anche Roma vede un aumento della liquidità necessaria, mentre Napoli e Bologna registrano incrementi più contenuti, ma la dinamica resta simile. Il confronto tra 2015 e 2025 mostra un peggioramento dell’accessibilità alla proprietà, soprattutto nelle città con tensione abitativa elevata.
Milano si conferma la città più critica per chi cerca la prima casa, mentre le altre metropoli non sfuggono alla necessità di maggiore capitale iniziale. Se il divario tra prezzi e capacità di spesa continuerà a crescere, si rischia di consolidare un modello abitativo duale. Da un lato chi dispone di capitali potrà acquistare, dall’altro la domanda di locazione aumenterà in modo strutturale.
© Riproduzione riservata