Con il fischio d’inizio della Serie A 2025/2026, torna anche la corsa agli abbonamenti Pay Tv. Ma quest’anno, per i tifosi italiani, la passione calcistica si traduce in una spesa più salata: secondo un’analisi di Facile.it, i prezzi per seguire le partite da casa sono aumentati del 7% su base mensile e del 10% per chi sceglie la formula annuale. Il risultato? Una spesa che può arrivare fino a 960 euro all’anno per i più appassionati. Insomma, tra rincari, piattaforme multiple e offerte da decifrare, il calcio in Tv è sempre più un lusso.
Il caro abbonamenti: quanto costa tifare in Italia?
Guardare tutta la stagione di Serie A e la Champions League comodamente dal divano comporterà, nella migliore delle ipotesi, una spesa di 710 euro con un abbonamento annuale. Chi invece preferisce la flessibilità dell’abbonamento mensile dovrà prepararsi a mettere a budget fino a 960 euro per i 12 mesi.
Chi si “accontenta” del solo campionato nazionale può limitare la spesa a 420 euro l’anno, oppure 540 euro con la formula mensile. Ma i costi lievitano quando si vogliono seguire anche le competizioni europee.
Per i tifosi di Roma, Bologna (impegnate in Europa League) e Fiorentina (in Conference League), il conto annuale può arrivare a 660 euro (abbonamento annuale) o salire a 900 euro per chi paga mese per mese. E per chi segue Atalanta, Inter, Juventus o Napoli in Champions League, si torna ai massimi livelli di spesa: 710 euro l’anno, o 960 euro con la formula mensile.
Abbonamento annuale o mensile?
L’abbonamento annuale resta la soluzione più conveniente, ma solo per chi è certo di seguire le partite per tutta la stagione. Il mensile, invece, offre maggiore libertà: si può sospendere in qualsiasi momento, magari se la propria squadra esce dalle coppe o inizia a deludere. Ma la flessibilità, come sempre, si paga.
In ogni caso, il consiglio degli esperti è uno: confrontare le offerte delle diverse piattaforme, perché spesso l’abbinamento giusto può far risparmiare anche cifre importanti.
Italia tra i più “fortunati” d’Europa? Dipende
A sorpresa, nonostante i rincari, i tifosi italiani non sono messi poi così male rispetto al resto d’Europa. In Spagna, per esempio, seguire LaLiga e le competizioni europee richiede quasi 1.400 euro l’anno: praticamente il doppio rispetto a quanto pagano gli italiani. C’è però un vantaggio: in Spagna basta un solo abbonamento per vedere tutto. In Italia, invece, bisogna districarsi tra più piattaforme e pacchetti. Anche in Inghilterra la situazione non è molto migliore: oltre 900 euro all’anno per seguire Premier League e coppe. E in Germania? Leggermente meglio, ma comunque 864 euro annui.
I veri fortunati del calcio in Tv sono i francesi. I tifosi d’Oltralpe riescono a guardare Ligue 1 e coppe europee spendendo appena 600 euro all’anno, risultando i meno tartassati del continente.
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