Nonni al volante, abitudine costante. La carica degli over 80 motorizzati non accenna a rallentare. Su oltre 5 milioni di preventivi RC auto analizzati da Facile.it, il 3% è intestato ad assicurati nati prima del 1945. Tradotto: in Italia potrebbero esserci quasi un milione di ultraottantenni ancora alla guida, una presenza tutt’altro che marginale sulle nostre strade.
L’esperienza accumulata in decenni al volante da una parte dà coraggio a questi guidatori agée, ma l’età porta con sé anche un possibile indebolimento di vista, udito e riflessi. È un fattore che le compagnie assicurative considerano con molta attenzione e, infatti, lo studio mostra come al compimento dell’ottantesimo anno il premio medio RC tenda ad aumentare in modo evidente. Analizzando un campione uniforme di preventivi del 2025 – tutti relativi a automobilisti in prima classe di merito, residenti in Lombardia, alla guida di vetture tra 1.200 e 1.400 cc e con formula guida esperta – emerge che gli assicurati tra gli 80 e gli 89 anni pagano mediamente 356 euro, cioè il 10% in più rispetto ai cinquantenni e addirittura il 15% in più rispetto a chi ha tra i 60 e i 69 anni.
La probabilità di causare un sinistro è uno degli elementi principali nella definizione delle tariffe: l’esperienza pesa molto per i giovani e i neopatentati, ma superata una certa età il vantaggio si riduce, e questo può contribuire a rendere più elevate le polizze dedicate agli over 80.
Sul fronte della patente, va ricordato che il Codice della Strada non pone limiti anagrafici assoluti alla guida. Cambia però la frequenza dei rinnovi: se fino ai 50 anni è decennale, tra i 51 e i 70 diventa quinquennale, tra i 71 e gli 80 triennale e, superata questa soglia, biennale. Per gli ultraottantenni, quindi, è ancora possibile mantenere la patente, ma il rinnovo è subordinato al superamento di una visita medica accurata, svolta da un medico o, quando previsto, da una commissione.
Durante il controllo vengono valutati vista, udito, riflessi e abilità motoria e, in caso di condizioni cliniche particolari – come diabete, disturbi cardiaci o patologie neurologiche – possono essere richiesti ulteriori accertamenti o applicate limitazioni alla guida.
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