Ma i Labubu non mordono più? Dopo aver raggiunto quotazioni da record e aver alimentato una vera e propria mania da collezione, i pupazzetti targati Pop Mart starebbero attraversando una fase di minore slancio. I prezzi di questi mostriciattoli Made in China risultano infatti in calo rispetto ai picchi raggiunti nei mesi scorsi e sui forum degli appassionati si parla di scorte in aumento. Inoltre, ora retailer come Walmart, Target e Amazon offrono versioni ufficiali dei Labubu a prezzi più accessibili, se paragonati ai tempi in cui l’elevata richiesta e la scarsa disponibilità avevano reso i pupazzi di Pop Mart un costoso oggetto del desiderio. Inoltre, nelle scorse settimane anche gli analisti di Jp Morgan avevano bocciato la casa madre cinese, innescando le vendite sul titolo e un suo conseguente crollo in Borsa.
Leggi anche: I Labubu perdono il tocco magico e Pop Mart crolla in Borsa
Parallelamente, un recente articolo di Forbes ha evidenziato come il fondatore di Pop Mart, Wang Ning, abbia visto diminuire la sua ricchezza personale di circa 6 miliardi di dollari, pare proprio a seguito di un raffreddamento nella domanda per i Labubu. Il lento esaurirsi dell’hype attorno a questi pupazzi sembra indicare che il mercato dei giocattoli da collezione sia in una fase di transizione. Che non significa affatto crisi, ma semplicemente un’evoluzione con scosse d’assestamento annesse.
Leggi anche: Labubu vs Lafufu: ora i fake minacciano il pupazzo dei record
Nonostante il calo della domanda, infatti, Pop Mart continua però a espandere la sua presenza internazionale. Secondo il Global Times, la società prevede di operare più di 200 negozi all’estero entro la fine del 2025, rispetto ai 141 attuali, grazie a una forte domanda nei mercati internazionali. E un nuovo store aprirà anche nel nostro Paese, a Roma.
“Stiamo lavorando a un piano di sviluppo importante che prevede nuove aperture nei prossimi mesi. A novembre lanceremo con grande entusiasmo il nostro primo store a Roma, un passo significativo per avvicinarci sempre di più alla nostra community. Oltre a questo, non possiamo ancora svelare le prossime location, ma l’obiettivo resta chiaro: rendere Pop Mart sempre più accessibile ai fan italiani, sia attraverso store fisici sia con format innovativi“, ha dichiarato Marco Ardizzone, head of retail of South Europe di Pop Mart.
Nel primo semestre del 2025, il colosso cinese ha registrato un aumento del 204,4% delle entrate, raggiungendo 13,88 miliardi di yuan (circa 1,91 miliardi di dollari), e un aumento del 362,8% dell’utile netto, attestandosi a 4,71 miliardi di yuan (circa 650 milioni di dollari). A sottolineare il potenziale del settore presidiato è stata anche la recentissima visita del ceo di Apple, Tim Cook, all’esposizione “The Monsters” a Shanghai, che ha celebrato il decimo anniversario di Labubu. Durante la visita, Wang Ning ha regalato a Cook una bambola Labubu. L’esposizione è parte di un tour globale che toccherà città come Pechino, Taipei, Hong Kong, Tokyo, Parigi e New York, indicando un tentativo di rilanciare l’interesse per il marchio.
© Riproduzione riservata