Nuovo successo per Neuralink, l’azienda di neurotecnologie di Elon Musk: Alex Conley, affetto da lesione al midollo spinale e secondo paziente a ricevere l’impianto numero 1 di Neuralink nell’ambito dello studio Prime, riesce a controllare un braccio robotico e ha riacquistato indipendenza su piccoli movimenti quotidiani. Alex Conley è anche arruolato nel progetto Convoy ed è la prima persona a utilizzare il dispositivo di interfaccia cervello-computer (Bci) per controllare un braccio robotico con il pensiero.
“Mi sento in un certo senso onorato che mi abbiano scelto per realizzare il braccio robotico. Ci sono così tante persone che non hanno il sistema di supporto che ho io e anche solo un braccio robotico appoggiato sul lato della loro sedia rappresenta un altro passo verso l’indipendenza“, ha affermato.
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“Prima vedevamo arrivare pazienti con lesioni al midollo spinale. Operavamo e stabilizzavamo il loro collo, poi li mandavamo in riabilitazione, e quella era la fine. Non c’era più niente che potessimo fare per loro. Uno dei motivi per cui sono così entusiasta di Neuralink è che finalmente possiamo dire ai pazienti che c’è qualcosa in più che possiamo fare per loro“, ha commentato Michael T. Lawton, Presidente e ceo di Barrow.
Grazie a Neuralink, Alex ora può guidare un braccio robotico che gli permette di accendere un interruttore della luce, aprire una porta o spostare qualcosa davanti a lui. Può semplicemente pensare di fare qualcosa con la mano e il braccio robotico lo farà per lui.
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