San Benedetto ha rimosso dalle sue bottiglie, dai suoi spot e dal suo sito web ogni riferimento all’“impatto ambientale nullo” della linea Ecogreen. A spingere l’azienda verso questa decisione è stata l’Antitrust, che ha concluso con successo un’azione di moral suasion per chiarire che certe affermazioni, se non fondate, rischiano di fuorviare i consumatori.
Niente procedimenti, né multe. Solo un invito — autorevole ma informale — a correggere il tiro. La moral suasion, infatti, è uno strumento “soft” utilizzato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per spingere le imprese a modificare comportamenti potenzialmente scorretti, senza dover aprire subito un’indagine formale. E San Benedetto ha recepito il messaggio.
Nel mirino dell’AGCM c’erano i cosiddetti green claim: messaggi pubblicitari o etichette che facevano intendere che la produzione delle bottiglie Ecogreen non generasse emissioni di gas serra, o addirittura avesse un effetto positivo sull’ambiente. Un linguaggio che, secondo l’Autorità, poteva risultare fuorviante se non supportato da dati verificabili e da una comunicazione trasparente.
Risultato? L’azienda ha rimosso il claim “CO2 Impatto Zero” da tutti i canali — bottiglie, confezioni, spot Tv, sito e dai video su YouTube — e ha rivisto grafiche e contenuti che richiamavano in modo troppo ottimistico la sostenibilità. Non solo: ora sulle etichette appare un QR code che rimanda a una nuova sezione del sito, dove viene raccontato l’impegno ambientale di San Benedetto.
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